Ferrari, Sainz si candida per il dopo Vettel: “Mi sento pronto”

Per il successore di Vettel in Ferrari, aumentano i possibili pretendenti. Ai vari nomi, si va ad aggiungere quello di Carlos Sainz. Le parole 

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Il futuro di Vettel in Ferrari è più in dubbio che mai: Sainz per il futuro? (Getty Images)

Il Motorsport continua a non sapere cosa ne sarà del suo futuro prossimo. L’emergenza Coronavirus ha, di fatto, reso impossibile l’avvio delle varie competizioni. Nonostante questo però, il mercato piloti rimane molto attivo, con diversi nomi che potrebbero cambiare team durante la prossima stagione. In Formula 1, il tema che tiene maggiormente banco è quello della Ferrari e, in particolare, del futuro di Sebastian Vettel.

Il pilota tedesco, dopo luci e ombre negli anni passati, si è visto sorpassare da Charles Leclerc nelle preferenze del Cavallino, e il suo futuro in Ferrari è più in dubbio che mai. Il divorzio tra l’ex campione del Mondo in RedBull e la sua attuale scuderia sembrerebbe molto probabile, tanto che si stanno già facendo i nomi dei sostituti. Tra questi, se n’è aggiunto uno nuovo: Carlos Sainz.

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Ferrari, Sainz si candida: “Mi ci vedrei bene”

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Ai microfoni di Marca, Carlos Sainz si è detto pronto ad una esperienza in Ferrari (Getty Images)

Intervistato nei giorni scorsi dal quotidiano spagnolo Marca, il pilota McLaren Carlos Sainz ha parlato, tra le altre cose, della sua carriera in Formula 1, e di come ci si senta dopo 5 anni di competizione. “Sono molto sicuro delle mie qualità come pilota” spiega lo spagnolo: “Anche se al momento la F1 è ferma, sono sicuro di poter far bene quando sarà possibile ripartire“.

Entrando più nello specifico, il pilota della McLaren si è detto sicuro di poter far bene anche in Ferrari per il dopo Vettel: “La scorsa stagione direi di aver fatto degli ottimi passi in avanti” sottolinea Sainz, che aggiunge: “Posso far bene anche in Mercedes o in Ferrari, non mi pongo limiti“. In attesa che si sappia di più sul destino della Formula 1 e del Motorsport, queste dichiarazioni non fanno altro che infiammare ulteriormente il mercato piloti.

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