Valentino Rossi e il futuro con la Petronas: c’è la deadline per la decisione

Il futuro di Valentino Rossi è ancora incerto, però nelle ultime ore è emersa una deadline entro il quale dovrà sciogliere i dubbi legati al 2021: passerà a Petronas?

Valentino Rossi
(Getty Images)

Attualmente sul futuro di Valentino Rossi aleggia un alone di mistero. Sono state molte le voci su questo argomento negli ultimi tempi, tra cui, la più insistente vedrebbe il Dottore a bordo di una moto Petronas. Tuttavia, non si sa ancora con certezza se entrerà a far parte del team satellite Yamaha, ma pare che ci sia una discreta convinzione nell’ambiente. Soprattutto dopo le parole di stima del team director Stigefelt, che lo ritiene “il pilota più importante della MotoGP”.

Ciononostante, il patron Razlani avrebbe qualche remora circa il suo ingaggio, a causa della caratura del personaggio e dell’enorme attenzione mediatica che porterebbe, contrastante con la strategia del team di questi primi anni in MotoGP. Intanto, è spuntato un termine entro il quale il campione di Tavullia dovrà decidere cosa farà nel 2021. Il tanto atteso verdetto dovrebbe arrivare entro giugno, in modo tale da evitare distrazioni e potersi concentrare solamente sul Mondiale di quest’anno. Soluzione gradita anche dalle altre parti coinvolte.

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Valentino Rossi- Petronas, il punto sulla situazione

Valentino Rossi Petronas
(Getty Images)

Il team director Petronas, Johan Stigefelt, sarebbe entusiasta di accogliere un campione come Valentino Rossi nella sua squadra, tuttavia, anche lui parla di alcuni ostacoli nelle trattative. Uno di questi è senz’altro rappresentato dagli sponsor, il cui punto di vista sarà importante per definire i dettagli del contratto.

Per ora, la squadra satellite Yamaha offre come garanzia al pilota una moto di fatto uguale a quella ufficiale, mentre l’obiettivo dei vertici sarebbe quello di sfruttare tutti i vantaggi economici e commerciali che deriverebbero dall’accordo con Rossi. Poi ci saranno da sciogliere i nodi legati allo staff che il Dottore vorrebbe con sé e, infine, lo stipendio, che per il momento non sarebbe al centro delle discussioni.

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