Marquez, i cinque momenti top del 2019 in MotoGP – VIDEO

I cinque momenti da ricordare del 2019 di Marc Marquez nel video del canale ufficiale della MotoGP.

MotoGP, i cinque momenti top del 2019 di Marquez - VIDEO
MotoGP, i cinque momenti top del 2019 di Marquez – VIDEO

Marc Marquez ha chiuso la stagione più dominante della sua carriera. Lo spagnolo ha vinto 12 gare su 19, e in sei delle altre sette è arrivato secondo. Ha ottenuto 420 punti, un nuovo record, che sarebbe diventato ancora più straordinario senza la caduta di Austin. L’unico piccolo momento di distrazione dell’anno. Anche allora era in testa e, un po’ come Senna in fuga a Montecarlo, ha vanificato l’ennesimo trionfo texano per suoi esclusivi demeriti.

I weekend dello spagnolo seguono uno schema abbastanza simile. Già dalle prove libere, pensa alla gara. Lavora sulle gomme, con l’attenzione maniacale che ci si aspetta da un pilota che studia il circuito con la memoria dei computer. Memorizza ogni frenata, ogni cambio di marcia, potrebbe ripetere le staccate anche a occhi chiusi. Il venerdì procede così, mentre gli altri si battono per il miglior tempo parziale. Poi però, quando il gioco si fa duro, già dalle qualifiche si mette a fare dannatamente sul serio.

Lo si vede a Brno, in quello sfrontato giro per la pole position che resterà negli occhi degli appassionati. Non a caso, la MotoGP l’ha indicato fra i cinque momenti da ricordare del suo 2019. Gomme da asciutto su pista bagnata, squaderna un mix di talento e di coraggio quasi irrazionale, lontano dall’immagine del “campione computer”. “Ho staccato il cervello, ho rischiato troppo” ha detto dopo le qualifiche. “Volevo questo risultato, è stato come un colpo alla Tyson“.

MotoGP, la top 5 del 2019 di Marquez

La MotoGP sceglie di omaggiare anche la decima vittoria al Sachsenring, un’esibizione di superiorità totale dal primo all’ultimo giro, con gli avversari costretti a osservarlo solo da lontano e a litigare per il secondo posto. Primo a passare i 400 punti in una stagione, Marquez ha trasformato la stagione in una cavalcata trionfale fino all’ottavo titolo della sua carriera.

Non possono mancare anche una serie di salvataggi dei suoi. Certo, non si arriva al record di Brno del 2014 quando a Brno, durante i test della MotoGP, è stato capace di inclinare la moto a 68 gradi senza cadere. Nella stagione passata, proprio al Sachsenring, ci si è avvicinato, toccando i 66 gradi alla terza curva. Sfidare la fisica è il suo mestiere.

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