Batista guarda l’auto e l’assetto estremamente sportivo, quasi sdraiato. “È sicuro che ci sto dentro?” 
La domanda vedendo i protagonisti della storia che vi raccontiamo sorge spontanea. Perché l’auto che doveva contenere l’ingombro è una Lamborghini Murcielago e “l’ingombro” è l’ex wrestler Batista – oggi Dave Bautista – attore famoso con numerosi blockbuster all’attivo ma per oltre quindici anni (con il ring name di Batista) uomo simbolo della WWE e campione del mondo di wrestling professionistico.
Batista, grande grosso (e un po’) cattivo
Batista è un colosso che è bene sempre avere dalla propria parte. Ha avuto una vita difficile e non sempre regolare. Da ragazzo si è messo nei guai spesso. Colpa del suo fisico e di un’aggressività latente e sempre pronta a esplodere. Ha lavorato per anni come uomo della sicurezza e come guardia del corpo prima di riuscire a entrare nel mondo del wrestling in modo tardivo e dalla porta di servizio. Ma un fisico come il suo non passa inosservato e anche se Batista inizialmente non aveva un grandissimo talento per l’intrattenimento del pubblico, in pochi anni ha imparato tutto quello che c’era da imparare.
Ha lavorato con i più grandi: Triple H e Ric Flair lo hanno plasmato fino al titolo mondiale. Strappato proprio a Triple H in una leggendaria edizione di Wrestlemania, forse una delle più belle di sempre (la ventunesima, Los Angeles, 2005). Poi la sua personalità è gradualmente cambiata. Paradossalmente le vicende del ring hanno calmato la sua aggressività. Il gigante ha cominciato a ironizzare su se stesso lavorando con talenti incommensurabili come l’indimenticabile Eddie Guerrero, John Cena, fino a entrare nella crew di The Rock che nel frattempo era già passato al cinema.
Da lì sono arrivati i soldi, tanti soldi. E una seconda carriera ancora più clamorosa della prima. Da Batista, il wrestler, diventa Dave Bautista: l’attore. Recita in Fast and Furious, 007 Spectre, I Guardiani della Galassia. Una trentina i film: ormai è un uomo che viaggia dai dodici ai quindici milioni di dollari a pellicola. E qualche soddisfazione può togliersela.
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Una visita alla Lamborghini
Appassionatissimo di moto, ha una collezione di Harley Davidson e chopper customizzati di tutto rispetto, Batista è arrivato alle auto di lusso con la stessa calma con la quale è arrivato al successo. “Quando hai i soldi puoi decidere come spenderli” ha detto una volta. La sua prima auto fu qualcosa che fino a pochi anni prima non si sarebbe mai potuto permettere. Una Mercedes 500. Dopo il primo film arrivò una Bentley Continental ma è dopo la sua prima trasferta in Italia che arriva la grande passione per le Lamborghini. È il 2005: sulle spalle ha il titolo pesi massimi della WWE.
Un amico italiano lo accompagna alla Lamborghini, a Sant’Agata Bolognese, dove gli fanno provare la Gallardo e la Murcielago che gli piace moltissimo. Vista da fuori, per un cristone di 1.96 per 135 chili, non sembra esattamente la macchina più agevole. Di qui la domanda… “È sicuro che ci sto dentro?” chiede il gigantesco attore. E lo tranquillizzano: “Ci abbiamo fatto stare giocatori di football americano e di basket. Ci starà tranquillamente anche lei”.
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Un auto per ricordare un amico
Da allora, periodicamente, Dave – che ama molto il nostro paese – passa da Sant’Agata Bolognese con il solito amico italiano e decide se fare acquisti. Alcune auto finiscono nel suo garage americano, in Florida. Altre in Inghilterra dove lavora spesso per le sue produzioni cinematografiche. Ama molto acquistare le auto che utilizza sul set: quando fu Mr.Hinx nel flm “Spectre” della serie 007 non sfuggì alla tentazione di una Jaguar C-X75 e a una vecchia Land Rover Defender che tuttavia non comprò.
La Lamborghini rimane il suo desiderio e il suo sfizio più grande. Alla Murcielago sono seguite una Aventador, un paio di Huracan e una Uros che fa bella mostra accanto a un paio di giganteschi Hummer che l’ex wrestler ha comprato nel corso degli anni. Il suo orgoglio sono due lowrider, due Impala (una del 1964 e l’altra del 1968) che ha modificato personalmente. Alcuni suoi angle con Eddie Guerrero a bordo di low rider all’ingresso in scena con la WWE sono rimasti leggendari: “Quelle due auto sono il mio modo di tenere in vista il mio ricordo di Eddie, se non avessi lavorato con lui oggi forse non sarei un attore e non avrei tutto quello che ho. Gli devo molto, perché mi ha insegnato tanto, in modo del tutto disinteressato”.
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Qui sotto Dave in un angle indimenticabile regala una lowrider a Eddie Guerrero: una Chevrolet Impala come quelle che avrebbe comprato qualche anno dopo È il 28 ottobre 2005. Eddie morirà due settimane dopo…
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