Missione su Marte: il progetto degli Emirati Arabi, partita la prima sonda

Missione su Marte: il progetto degli Emirati Arabi, partita la prima sonda dal Giappone. Servirà per studiare l’atmosfera del pianeta rosso

Missione su Marte
Missione su Marte: il progetto degli Emirati Arabi, partita la prima sonda (Fonte: Getty)

Una navicella spaziale degli Emirati Arabi Uniti, di nome Hope, è stata lanciata lunedì mattina (alle 6,58 ora locale) dal centro spaziale giapponese Tanegashima, segnando l’inizio della prima missione del mondo arabo su Marte.

Secondo il programma dovrebbe raggiungere la propria destinazione nel febbraio 2021, rimanendo nell’orbita del pianeta rosso per circa due anni. La sonda senza pilota trasporta strumenti che le permetteranno di studiare l’atmosfera superiore e raccogliere informazioni sui cambiamenti climatici di Marte.

Secondo gli Emirati Arabi, la missione fornirà il primo quadro completo dell’atmosfera del pianeta durante le diverse stagioni.

La navicella Hope, trasportata da un razzo giapponese, sarebbe dovuta decollare lo scorso 14 luglio, ma il lancio è stato ritardato due volte a causa del maltempo.

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Missione su Marte: il progetto degli Emirati Arabi, partita la prima sonda

Emirates sonda su Marte
Missione su Marte: il progetto degli Emirati Arabi, partita la prima sonda (Foto: Getty)

Il progetto spaziale degli Emirati Arabi per raggiungere Marte era stato annunciato la prima volta nel 2014. Con le risorse petrolifere che si andranno via via esaurendo nel giro dei prossimi anni, il governo arabo sta puntando sullo sviluppo scientifico e tecnologico per farsi trovare pronto in futuro. In quest’ottica rientra anche l’ambizioso progetto di costruire il primo insediamento umano su Marte entro il 2117.

La missione su Marte degli Emirati è un messaggio di speranza per i giovani arabi“, ha dichiarato Omar Sharaf, capo della missione sul pianeta rosso, in un video pubblicato su Twitter domenica. “Se una giovane nazione come gli EAU è in grado di raggiungere Marte in meno di 50 anni, allora possiamo fare molto di più come regione (mondo arabo, ndr)“.

Gli Emirati Arabi Uniti hanno precedentemente lanciato tre satelliti di osservazione ma non sono andati oltre l’orbita terrestre.

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