Obbiettivo Maserati: lavorare per il Tridente è il sogno di molti italiani

Secondo una recente indagine statistica della Randstad, la Maserati sarebbe nei primi posti della classifica dei datori di lavoro più ambiti dagli italiani.

Maserati
(Getty Images)

La pandemia da Covid-19 ha inferto il colpo di grazia ad un sistema, quello italiano, già precario. “Precario” uno dei vocaboli troppo spesso ricorrente negli ultimi anni, quando si parla di lavoro nel Bel Paese.

Ma i giovani, quelli che decidono di rimanere e non emigrare all’estero, non demordono. Così, forti dei bagagli culturali in loro possesso, aspirano ad ottenere un impiego nelle grandi aziende che ancora investono sul territorio. Secondo un’indagine statistica della Randstad, la Employer Brand 2020, il datore di lavoro che la maggior parte degli italiani sognano sarebbe una leader del settore dell’automotive, la Maserati.

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Maserati, uno dei datori di lavoro più ambito dagli italiani: l’indagine di Randstad

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Maserati (Getty Images)

Una realtà solida ed affidabile, con un’impronta altamente tecnologica. Queste le ragioni che avrebbero consegnato alla Maserati un posto all’interno della top ten delle sedi di lavoro più ambite dagli italiani.

Secondo un’indagine condotta dalla Randstad, nominata Employer Brand 2020, sarebbe massima l’aspirazione alla casa del Tridente come datore di lavoro. La casa modenese si piazza, infatti, sesta nella classifica. Per condurre l’analisi statistica, la nota agenzia del lavoro ha selezionato un cluster di 6.300 soggetti di età compresa tra i 18 ed i 65 anni. Le aziende in lizza, invece, erano ben 150 tutte con mille più dipendenti.

La ricerca si è occupata anche di raccogliere le posizioni degli aspiranti lavoratori, chiedendo loro quali siano le condizioni che sperano di trovare sul luogo di lavoro. Al primo posto il giusto compromesso tra carriere a vita privata, irrinunciabile per il 52% degli intervistati. A seguire un ambiente di lavoro stimolante (51%), ed a chiudere la equa retribuzione per la mole di lavoro svolto (47%). Prestata meno attenzione alla sicurezza e sorprendentemente alla possibilità di fare carriera al suo interno (rispettivamente 46% e 36%)

Davide Grasso, Chief Executive Officer Maserati, ha accolto positivamente la notizia, dicendosi orgoglioso del risultato. Quest’anno, ha proseguito, è l’inizio di una nuova era per la casa del Tridente, che tramite le parole del suo numero uno si dice fiera della sua tradizione tutta tricolore e pronta ad affrontare il futuro.

La classifica finale dell’indagine

La classifica finale, vede in vetta con percentuali bulgari la Ferrero (77,7% di preferenze), a cui segue la Feltrinelli (69,4%) ed infine, gradino più basso del podio, la Lamborghini (64,3%). Maserati non è, dunque, la prima della lista, bensì la sesta. In ogni caso il settore dell’automotive resta quello più attraente, prima ancora dell’informazione e dell’informatica. Ciò in quanto, oltre a quella che è la sicurezza che ispira, aggiungerebbe il fascino della tecnologia all’avanguardia impiegata per la costruzione dei veicoli di ultima generazione.

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