Boeing 747, la Qantas segue le orme della British Airways e pensione il gigante dei cieli. Ultimo volo per il Jumbo
I Boeing 747 della Qantas non voleranno più. Finisce un’epoca per la compagnia di bandiera australiana con il logo del canguro nella coda. Il Covid-19 ha solo accelerato il processo di dismissione del gigante dei cieli, troppo oneroso dal punto di vista economico ed anche troppo grande considerato il numero esiguo dei passeggeri. Una scelta che mette fine ad un’era nella compagnia australiana, che per mezzo secolo si è servita di questi velivoli fino ad avere un’intera flotta composta solo da 747.
L’ultimo volo è stato con arrivo a Mojave Desert, in California, una sorta di museo a cielo aperto a metà con una discarica. La Qantas ha, di fatto, intrapreso la stessa decisione assunta anche dalla British Airways non più di qualche settimana fa.
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Boeing 747, i numeri del suo “servizio”
Il Boeing 747 è stato sostituito dai Boeing 787 o Airbus A350, più piccoli ed anche più parchi dal punto dei consumi. Una scelta doverosa per la compagnia che, fino al prossimo luglio, non tratterà oltre la metà delle rotte internazionali ed intercontinentali.
Il 747 però è rimasto nel cuore degli australiani; non a caso si sono presentati – causa un disguido – in 150 all’ultimo volo del gigante dei cieli (ma sarebbero potute essere migliaia). Negli anni il Boeing 747 ha trasportato oltre 250 milioni di passeggeri, la Regina Elisabetta e tutte le selezioni olimpiche australiane a partire dal 1984.
Alan Joyce, l’amministratore delegato della compagnia, ha firmato la fusoliera prima dell’ultimo volo del Jumbo. Al momento, nel mondo, sono solo 30 gli esemplari ancora operativi, a dimostrazione di come sia quasi finita un’era.
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