Paolo Simoncelli, papà dell’indimenticato Marco, apprezza il gesto “eroico” che sta per compiere Marc Marquez in questo weekend. Un modo di agire che gli ricorda il figlio e la sua determinazione. 
Il parere degli addetti ai lavori sull’impresa che Marc Marquez vuole compiere questo weekend non è unanime. In tanti ne hanno apprezzato il coraggio e la forza che lo hanno spinto a fare il possibile a non mancare all’appuntamento con la gara di domenica pur essendo trascorsi solo pochi giorni dall’intervento chirurgico a cui è stato sottoposto. Il boss della Pramac, invece, ritiene questo atteggiamento egoistico, al punto tale che potrebbe creare un pericolo anche per gli altri.
Paolo Simoncelli, il papà dell’indimenticato Marco che continua a essere presente in pista con il suo team, non sembra però avere dubbi. L’uomo, infatti apprezza particolarmente la voglia di correre e di non mancare agli appuntamenti inseriti nel calendario che sta manifestando il campione del mondo. Una caratteristica che, a suo dire, lo accomuna al suo sfortunato figlio che ci ha lasciato ormai qualche anno fa dopo l’incidente di Sepang. 
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L’elogio di Paolo Simoncelli per Marc Marquez
Sono ancora in tanti ad avere impresso negli occhi l’abbraccio che Paolo Simoncelli e Marc Marquez si erano scambiati nel 2017 a Sepang, la pista che era stata fatale per il povero Marco. Nel 2017 qui si era tenuta una cerimonia commemorativa per ricordare il Sic, con una camminata a piedi fino alla curva 11, in cui si era spenta la vita del giovane pilota. Gli sguardi di tutti erano davvero devastati, compresi quello del campione del mondo, che non aveva esitato a mostrare un gesto di affetto nei confronti del papà.
Un modo di agire che ha inevitabilmente colpito Simoncelli jr., che non dimentica a distanza di anni. E ora che lo spagnolo è pronto a un sacrificio estremo a pochi giorni dalla frattura dell’omero, i complimenti per questa impresa arrivano sinceri: “Vederlo nel circuito mi ha provocato una stretta al cuore – ha detto ai microfoni di Sky Sport . In quel momento ho provato a immaginarmi lui e Marco insieme in pista. Poterli vedere gareggiare sarebbe stato fantastico, un divertimento per tutti noi che amiamo questo sport. Marc e il mio Marco hanno una caratteristica in comune: sono entrambi due ragazzi speciali, fantastici. Quello che Marquez sta facendo mi provoca grande emozione per la grande voglia di correre che ha e il carattere fortissimo che sta dimostrando di possedere”.
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