Gli highlights delle qualifiche del GP Spagna di F1. La Mercedes centra la pole position numero 100 su 127 gare dal 2014, nell’era delle power unit ibride 
Copertina di giornata per Lewis Hamilton, poleman al Montmelò davanti a Valtteri Bottas. Fanno 100 pole su 127 gare nell’era ibrida per le Frecce d’Argento. I due dominatori del Mondiale sono separati da 59 millesimi, e tutti gli altri fanno un altro sport: Verstappen terzo a sette decimi, Perez quarto ad appena meno di un secondo. Stroll e Albon partiranno in terza fila, le due McLaren in quarta. Leclerc sarò nono, staccato di 1,5 secondi, davanti a Gasly che ha messo ancora in ombra Kvyat.
Controcopertina per il volto rabbuiato di Sebastian Vettel, escluso dalla Q2 per due millesimi. Il tedesco della Ferrari sarà il primo dei piloti in griglia a poter scegliere la gomma da gara, sapendo che i primi dieci partiranno tutti con le soft. Delusione anche per la Renault, incoraggiante a Silverstone e fuori dalla Q3 con Ricciardo e Ocon al Montmelò.
Rispetto alle rivali, la Ferrari guadagna quasi la metà delle Red Bull fra Q1 e Q2. Le Rosse potrebbero avvantaggiarsi della proposta in discussione, che dovrebbe diventare ufficiale dal GP Belgio, di imporre una sola mappatura dei motori in qualifica e gara. Hamilton e il team principal della Mercedes, Toto Wolff, hanno accusato la federazione di voler rallentare la scuderia che domina la F1 ibrida.
La federazione ammette di non poter controllare che tutti giochino secondo le regole, anche se cambiare le regole o le direttive tecniche a stagione in corso non è mai un bel segnale.
Le due Mercedes, che mantengono due set di medie nuove, completano il tempo in Q2 con le soft. E questo potrebbe anche far pensare a una strategia a tre soste per Hamilton e Bottas. I tempi restano più lenti rispetto all’anno scorso quando si gareggiava con le stesse tre mescole ma con diversi gradi in meno sull’asfalto. In questo Ferragosto inusuale, le temperature raggiungono i 49 gradi.
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F1 GP Spagna, la sintesi delle qualifiche
Nelle prime due sessioni, male la Renault in Q2. Non proprio un bel segnale con il consiglio di amministrazione che vorrebbe ridimensionare – se non addirittura tagliare – i suoi investimenti in Formula 1. Ricciardo è opaco e Ocon, reduce da una gran botta in terza sessione, non dà mai l’impressione di potere strappare il tempo.
La Q1 ha confermato i miglioramenti della McLaren. Sainz, settimo in griglia, va benissimo nel primo settore al Montmelò, circuito familiare a tutti in quanto ospita i test invernali: soffre un po’ di più nel terzo
D’orgoglio lo spunto di Raikkonen, che ha messo dentro la sua Alfa Romeo all’ultimo festeggiando la prima qualificazione alla Q2 nel 2020.
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