In una stagione disgraziata per la Ferrari, in un tunnel che nel GP del Belgio vede la scuderia mai così tanto in difficoltà, Mattia Binotto prova a limitare i danni. 
Il team principal della Ferrari si presenta ai microfoni di Sky dopo le qualifiche che hanno visto le due rosse al tredicesimo e al quattordicesimo posto e prova a circostanziare il problema.
GP del Belgio, il punto più basso
Spa rappresenta il momento più buio della Rossa: “Situazione difficile, nessuno di noi è contento, né noi né i piloti e sicuramente nemmeno i nostri tifosi – dice Binotto – ora si tratta di capire e di guardare avanti. Abbiamo avuto problemi fin dal primo giro delle prove libere, i piloti non hanno mai avuto fiducia perché non siamo mai riusciti a far funzionare le gomme e di conseguenza loro non se la sono mai sentita di spingere al massimo. Abbiamo cercato di cambiare la macchina sia nel set-up che nella dinamica ma non abbiamo ottenuto i risultati che speravamo. C’è qualcosa che ci sta sfuggendo e mi aspetto che dalle analisi dei dati di oggi i nostri tecnici possano capire di che si tratta”.
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“Due decimi di fiducia che mancano…”
Mancano due decimi rispetto al taglio della Q3: “In effetti non mancava molto e quei due decimi con un po’ do fiducia in più forse si potevano trovare. Siamo migliorati ma non abbastanza. Il problema è soprattutto qui: la macchina è la stessa delle gare scorse ma evidentemente qui a Spa c’è qualcosa che non ha funzionato. Perché non pensavamo di essere così indietro. Sicuramente il carico aerodinamico che abbiamo scelto ci ha penalizzato nelle qualifiche, ma pensavamo anche alla gara di domani che potrebbe essere bagnata”.
Binotto si difende ma ormai considera archiviata questa stagione: “Abbiamo un obiettivo minimo che conosciamo. Giornate come quella di oggi sicuramente non aiutano ma il nostro obiettivo è completamente focalizzato sullo sviluppo un vista del 2021 e del 2022. Ci sono state giornate migliori di quella di oggi. Ora ci concentriamo sulla gara, perché è quella che conta, ma sono convinto che le condizioni di domani saranno diverse. Di solito il nostro ritmo in gara è migliore rispetto alle qualifiche. Credo che potremo combattere con chi ci sta davanti. Ma dobbiamo trovare il giusto equilibrio che oggi, evidentemente, è mancato”.
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