Non c’è stato confronto nelle qualifiche del GP del Belgio che vedono Lewis Hamilton conquistare ancora una volta la pole position. 
Lewis Hamilton – Di fronte alla facilità con la quale riesce a ottenere non solo il miglior tempo delle qualifiche ma anche un ridondante record della pista c’è solo da ammirare e prendere appunti. Una superiorità abissale da parte della Mercedes ma soprattutto da parte del pilota che, per l’ennesima volta, non sbaglia assolutamente nulla dando a una macchina straordinariamente potente ancora qualcosa in più. Voto 9, irraggiungibile.
Valtteri Bottas – La differenza tra lui e Lewis Hamilton la fanno poche sbavature, qualche errore, alcune traiettorie perfettibile. Ma alla fine, tutte queste cose, valgono più di mezzo secondo di distacco che sono comunque una enormità. Voto 7, la normalità.
Max Verstappen – Conferma la sensazione di poter essere competitivo con Bottas che, alla fine, lo relega in seconda fila per una questione di pochi millesimi. Qualifiche buone le sue anche se da come si era presentato nelle prove libere ci si poteva aspettare anche di più. Voto 6, la gara può attendere.
Charles Leclerc – Il pensiero delle due Ferrari in prima fila lo scorso anno e di lui, che proprio a Spa vinceva il suo primo gran premio è lontano anni luce da quello che si vede durante le qualifiche. Una macchina sicuramente lenta e con tanti problemi di tenuta che Leclerc dimostra di non riuscire minimamente a gestire. L’impressione, comunque, è che piloti come lui quei due decimi che mancano rispetto al tempo per accedere in Q3 li dovrebbero garantire. Voto 4.5, sfiduciato.
Sebastian Vettel – Nelle dichiarazioni immediatamente dopo il disastro fa chiaramente capire che la situazione è grave e che le valutazioni che sono state fatte relativamente a gomme e assetto sono state sbagliate. Accede alla Q2 con un mezzo miracolo in extremis ma queste qualifiche arrivano dopo due giorni di test assolutamente disastrosi. Voto 4, involuzione.
Daniel Ricciardo – Ribadisce la volontà di andare a stuzzicare Mercedes e Red Bull proprio come aveva fatto nel corso delle prove libere quando avevo tenuto un paio di tempi davvero straordinari. Otto decimi di distacco da Hamilton sono tanti ma il divario rispetto a Bottas e Verstappen è colmabile, soprattutto se gira con la stessa convinzione vista venerdì. Voto 6.5, rinvigorito.
Carlos Sainz – sorprendendo tutti, ancora una volta, porta la McLaren la dove non sembrava potesse arrivare e dunque a ridosso dei migliori. Il suo giro più veloce è strepitoso per determinazione e aggressività. Anche se l’attenzione di tutti, è colpevolmente rivolta al solito Hamilton e alla crisi della Ferrari. Per noi è un MVP di giornata… Voto 7.5, brillante.
Sergio Perez – In una sessione di qualifiche che vede la racing point meno brillante del solito è un po’ sofferente, soprattutto rispetto alla Red Bull e alla Rino, il messicano si conferma pilota di razza sul quale puntare per il futuro.indipendentemente da quelle che saranno le valutazioni manageriali della scuderia, che sta continuando a trattare con Sebastian Vettel, questo ottavo tempo assoluto a pochissima distanza dai primi cinque non è assolutamente motivo di delusione. Voto 6.5, sempre costante.
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