I Suv sono sempre più sul mercato ma producono troppe emissioni: le case automobilistiche rischiano davvero grosso 
I Suv producono troppe emissioni e potrebbe arrivare la stangata per le case automobilistiche. L’Unione Europea ha infatti imposto il limite di 95 g/km di Co2 da rispettare entro il 2021, numeri decisamente lontani dalle produzioni emesse dagli Sport utility vehicle, sempre più numerosi sul mercato del Vecchio Continente. Il limite, tra l’altro, sarà di 80 g/km nel 2025, fino a scendere a quota 59 entro il 2030, con il progetto delle zero emissioni in un futuro non troppo lontano. Dati questi, decisamente in controtendenza con i Suv, tra la categoria di auto più inquinanti. Non mancano, però, le esenzioni; non devono rispettare questi i limiti i marchi di lusso, perché vendono poche unità. Che fare, quindi? Le case automobilistiche, di fatto, hanno solo due opportunità. Ridurre la produzione di Sport utility vehicle oppure pagare multe decisamente elevate.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Range Rover Evoque e Land Rover Discovery, nuove edizioni speciali
I Suv producono troppe emissioni: mercato in espansione
Un gran bel dilemma per le case automobilistiche mondiali, perché il mercato dei Suv è in netta espansione. La caccia allo Sport utility vehicle sta contagiando quasi tutti; molti gli automobilisti che stanno abbandonando la berlina per un auto più grande ed imponente. Al momento il 38% del mercato è rappresentato dai Suv. Come se non bastasse, i marchi automobilistici – secondo i dati della Jato Dynamics – sforano di poco più di 27 g/km i limiti imposti dall’UE per il 2021.
La soluzione può certamente essere il passaggio all’ibrido plug-in; già molte case stanno producendo Suv con il supporto della tecnologia ibrida che aiuta sia nei consumi che nelle emissioni. La strada dell’ecologico è stata tracciata, in ballo vi sono milioni di euro.
LEGGI ANCHE >>> Fiat 500x a metano: che risparmio nei consumi rispetto al modello a benzina
