Ivanka Trump ha annunciato l’incontro con Mary Berra, CEO di General Motors. Il lavoro nel settore automotive è un punto chiave per “The Donald” 
Nella sfida sempre più serrata con lo sfidante democratico Joe Biden in vista delle elezioni presidenziali, Donald Trump ha mobilitato la sua famiglia per una campagna elettorale che si preannuncia feroce.
Uno dei punti forti sui cui il presidente in carica conta per la rielezione è la difesa dei posti di lavoro nel settore auto-motive, un elemento cruciale del suo piano di rilancio dell’economia. Ivanka, la figlia e consigliera di “The Donald”, ha annunciato un incontro con il CEO di General Motors Mary Barra che mostrerà il nuovo stabilimento da 2 milioni di dollari nel Tech Center del gruppo a Warren, nel Michigan. Un modo per dimostrare gli sforzi della compagnia per aumentare l’occupazione.
Un cambio di passo evidente, dunque, dopo le critiche di Trump per la chiusura dell’impianto di Lordstown, in Ohio. Alle critiche, però, seguì la decisione di affidare alla stessa General Motors di produrre ventilatori polmonari.
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Trump e General Motors, un rapporto complesso
Una mossa, quella del presidente USA, arrivata dopo mesi di sottovalutazione della pandemia sotto la pressione di un numero crescente di contagi, lo scorzo marzo. Per tentare di arginare la situazione, Trump ha invocato il Defence Production Act, come spiegava allora il Sole 24 Ore. Si tratta di una legge approvata all’epoca della Guerra di Corea che consente il controllo delle industrie necessarie alla difesa del Paese.
General Motors ha comunicato all’inizio di questa settimana di aver già distribuito trentamila di quei ventilatori.
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