Superbike, Aragon incorona Rinaldi: prima vittoria, Rea secondo

Il vero duello, la sfida più attesa della tappa di Aragon, la seconda consecutiva sul circuito spagnolo del mondiale Superbike, era quello tra Redding e Rea.

Superbike Rinaldi
Straordinaria affermazione di Michele Rinaldi con la Ducati privata della GoEleven ad Aragon (Getty Images)

Ma è solo Jonathan Rea a sorridere portando a casa un secondo posto che vale quanto una vittoria e concedendo il primo successo in carriera a Michael Rinaldi.

La Superbike ai piedi di Michele Rinaldi

Rea parte fortissimo ma la prima emozione la regala Michele Rinaldi, già in bella evidenza nel corso delle prove libere che dopo poche curve attacca e passa il campione del mondo in carica. Il pilota della Ducati GoEleven si porta davanti a tutti e cerca di imporre il suo ritmo alla ricerca del suo primo podio in carriera. Rea lo lascia fare mentre controlla alle sue spalle Redding e Razgatlioglu, protagonista di un’eccellente partenza dalla terza fila.  Fuori per noie meccaniche Barrier, cade al quarto giro Maximilian Scheib, poi si ritira anche Marco Melandri ancora alle prese con problemi di affidabilità della sua Ducati della Barni.

Ma il vero disastro lo combina Redding che messo sotto pressione da Bautista finisce giù alla curva #4 consentendo a Rea di ridurre i rischi prendere per ottimo un piazzamento che non sia la prima posizione. Rinaldi impone un ritmo stratosferico alla gara infliggendo quasi cinque secondi di distacco a Rea in meno di otto giri e lasciando tutti gli altri a correre solo per il podio e fare i conti con motore e gomme. Bellissimo il duello per il terzo posto tra Bautista e Davies: lo spagnolo va in confusione e si autoelimina. Rinaldi trionfa, poi Rea, Davies, Van Der Mark, Razgatlioglu.

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Rea sempre più solo al comando

Splendide le immagini di Michael Rinaldi in lacrime al traguardo sotto il casco che fanno da contrasto con quelle di Scott Redding, affranto dopo la caduta nel box. Primo podio e prima vittoria in carriera per Rinaldi che conferma tutte le sue qualità con una moto dello scorso anno che inizialmente era stata configurata per Bautista facendo un lavoro incredibile in fatto di set-up.

L’uscita di scena di Redding e la vittoria indolore di Rinaldi vale oro per Rea che si isola ancora maggiormente al comando della classifica: il campione del mondo sale a quota 209 con trenta punti di vantaggio su Redding che rimane ovviamente a secco ma conserva la seconda posizione assoluta nella classifica piloti.

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