Nelle giornate del 31 ottobre e 1° novembre Imola tornerà a disputare un Gran Premio a distanza di 14 anni: i biglietti sono già vicini al sold out in poche ore. 
Non solo Mugello, anche Imola, terza tappa italiana in questa stagione di Formula Uno che presenta un calendario decisamente rivisitato, si terrà con la presenza del pubblico. Il numero di appassionati che potrà accedere al circuito sarà comunque ridotto e chiamato a rispettare le norme di sicurezza per evitare che possano esserci nuovi focolai di contagio da Coronavirus. Per ognuno dei due giorni di gara (gli organizzatori hanno modificato il format, che si terrà esclusivamente sabato e domenica, potranno essere in tribuna non più di 13.147 persone.
Un passo importante, reso possibile dall’Ordinanza della Regione Emilia-Romagna (n.175 del 18 settembre 2020), che si è fatta promotrice di un parziale ritorno alla normalità, pur con tutte le cautele del caso. A poche ore dal momento in cui i tagliandi sono stati messi in vendita il riscontro è stato più che positivo, a conferma di come siano in tanti a voler vivere le emozioni che il Circus è in grado di regalare, nonostante la Ferrari stia vivendo finora un’annata decisamente sfortunata. 
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E’ bastata solo una giornata di vendita per dimostrare quanto gli appassionati di Formula Uno italiano non vedano l’ora di vivere da vicino l’emozione di un Gran Premio (l’appuntamento è fissato per il 31 ottobre e 1 novembre). Sono stati in tantissimi infatti ad accedere al sito Ticketone.it, al momento unico canale disponibile, per provvedere all’acquisto dell’ambito tagliando.
La Tribuna H (Rivazza) è infatti andata esaurita in poche ore. Questo risultato non può che rendere soddisfatto Uberto Selvatico Estense, Presidente Formula Imola: “Quello che è accaduto da quando abbiamo messo in vendita i tagliandi non può che emozionarci. Chi non ha ancora effettuato l’acquisto ed è ancora stato indeciso può comunque stare tranquillo. La presenza degli appassionati nel circuito avverrà nel pieno rispetto delle norme di sicurezza in vigore, come già accaduto a Misano nel Motomondiale e al Mugello. Non possiamo che essere felici di poter nuovamente ospitare una gara a distanza di quattordici anni dall’ultima volta”.
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