Formula 1, Mercedes con la livrea nera per il 2021: l’annuncio arriva diretto dal boss Toto Wolff. Il sostegno al “Black Lives Matters” prosegue anche nella prossima stagione 
La Mercedes sta riscrivendo la storia della Formula 1, sbriciolando un record dietro l’altro. Con la vittoria a Imola di Lewis Hamilton, il team anglo-tedesco si è aggiudicato il settimo titolo mondiale costruttori consecutivo, staccando la Ferrari ferma a sei. Un grande orgoglio per Toto Wolff, team principal della squadra e voglioso di superare in grandezza l’epopea di Jean Todt in “Rosso”. Il manager austriaco sta ridiscutendo il contratto con le “Frecce d’Argento” e c’è chi parla di un addio non troppo lontano. La grande ambizione era quella di diventare il presidente della F1, ruolo poi assegnato da Liberty Media a Stefano Domenicali. Ora però, resta l’idea di ricoprire un ruolo di maggiore prestigio anche all’interno della Mercedes (si parla di amministratore delegato), lasciando l’attività in pista ad un uomo di fiducia. Di certo non cambierà la forza della squadra che domina ininterrottamente del 2014, primo anno dell’era ibrida e che ha conquistato 100 vittorie negli ultimi 134 Gran Premi disputati.
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Formula 1, Mercedes con la livrea nera per il 2021: la conferma di Toto Wolff
Toto Wolff ha rilasciato una lunga intervista alla rivista austriaca Motorprofis, proprio dopo aver conquistato il titolo costruttori ad Imola. Si è parlato anche della livrea della Mercedes, passata quest’anno al nero, in onore al “Black Lives Matter”, movimento contro il razzismo che ha preso piede negli Stati Uniti.
“Ci vestiremo di nero anche nel 2021. Penso che il nero sia fantastico. Nel 2022, con l’avvento della rivoluzione tecnica e il cambio regolamentare, rivendicheremo ancora una volta la nostra eredità di ‘Frecce d’Argento’. Tuttavia il forte spirito antirazzista rimarrà molto importante per noi“.
Poi aggiunge: “Abbiamo rinnovato il nostro impegno in F1 con la firma del nuovo Patto della Concordia. Esiste una clausola per poter uscire al termine di ogni stagione ma non è nella nostra idea. Come ha detto Ola Kallenius (presidente Mercedes), sarebbe come se il Bayern Monaco decidesse di abbandonare il calcio. Il motorsport è nel nostro DNA“.
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