Ferrari cambia idea sul congelamento motori: la rivelazione di Binotto

Mattia Binotto ha esposto la nuova posizione della Ferrari in merito al blocco dello sviluppo delle power unit in Formula 1 dalla fine del campionato 2021.

Mattia Binotto Ferrari F1
Mattia Binotto (Getty Images)

I motori rappresentano sempre un tema molto dibattuto nella Formula 1. E anche in questi mesi si è parlato molto dell’argomento, soprattutto dopo che Honda ha deciso di lasciare il campionato al termine del 2021.

La scelta della casa di Tokio ha creato un grosso problema alla Red Bull, che utilizza le power unit giapponesi e che dovrebbe trovare un nuovo fornitore. Ma un accordo con Renault non è facile, mentre con Mercedes e Ferrari è ancora più complicato pensare a una fornitura. Per questo, la scuderia di Milton Keynes spinge per congelare lo sviluppo dei propulsori al termine del 2021 per potersi tenere quelli Honda, acquistando materiale e proprietà intellettuale, in futuro.

LEGGI ANCHE -> Ross Brawn, il pronostico su Lewis Hamilton e il consiglio alla Ferrari

Ferrari, ok al congelamento motori dal 2022?

motore 2021 ferrari binotto
Mattia Binotto (Getty Images)

Mercedes si è detta favorevole all’idea del congelamento, considerando che dispone del motore migliore. Ma la Ferrari, che è quella messa peggio, ha sempre manifestato contrarietà in merito. Tuttavia, nelle scorse ore è arrivato un segnale di apertura inatteso.

Mattia Binotto ad Autosport ha spiegato qual è oggi la posizione della scuderia di Maranello sulla spinosa vicenda: «Capiamo la volontà di Red Bull di continuare coi motori Honda. Negli ultimi giorni abbiamo parlato con F1 e FIA. Siamo favorevoli ad anticipare di una stagione il congelamento delle power unit, perché ciò significherebbe anche anticipare al 2025 l’adozione del nuovo regolamento sui propulsori. Non è la prima volta che Ferrari comprende la situazione e si comporta in maniera responsabile».

Molto importanti le parole del team principal Ferrari, disposto a venire incontro alla esigenze della Red Bull. Dal 2022 probabilmente ci sarà il blocco allo sviluppo dei motori per tre anni, poi dal 2025 ci saranno le nuove power unit.

Binotto spiega anche che l’obiettivo rimane quello di avere un certo equilibrio a livello prestazionale: «Stiamo discutendo con F1 e FIA di un meccanismo di convergenza per evitare che un produttore si ritrovi troppo indietro rispetto agli altri. È importante discutere certi dettagli prima del congelamento».

Dalla scuderia di Maranello grande apertura al dialogo per trovare una soluzione che soddisfi tutti. Le trattative sono in corso e un accordo verrà trovato per il bene della Formula 1.

TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE -> Lewis Hamilton, solo merito della Mercedes? Il pilota replica alle accuse

Impostazioni privacy