Nico Rosberg su Sky Sport F1: i dieci momenti top in Formula 1 – Video

Nico Rosberg da questa stagione è uno dei volti di Sky Sport Formula 1. Ha abbandonato il circus da campione del mondo nel 2016. I dieci momenti top della sua carriera

Nico Rosberg (foto Getty)
Nico Rosberg (foto Getty)

Nico Rosberg è il volto nuovo per la Formula 1 della nuova stagione di Sky. Il finlandese ha lasciato il circus nel 2016 dopo la conquista del titolo mondiale dopo una stagione segnata dalla rivalità sempre più tesa con il compagno di squadra Lewis Hamilton.

Una stagione difficile anche per il team principal della Mercedes Toto Wolff, che poi ha scelto di affiancargli Valtteri Bottas. E non ha preso in considerazione l’eventuale ipotesi Verstappen, ha detto, proprio per non ritrovarsi in una situazione simile a quella vissuta con Hamilton e Rosberg.

Campione del mondo come suo padre, impresa riuscita anche a Damon Hill, Rosberg parla benissimo l’italiano. Sarà anche lui un po’ osservato speciale, tanto Mick Schumacher o Fernando Alonso in pista. La Formula 1 ha ripercorso i suoi dieci momenti top in carriera. Momenti che abbiamo ordinato per ricostruire dall’inizio i passaggi decisivi dei suoi dieci anni di carriera.

Proprio in Bahrain, nel 2006, Rosberg ha infatti debuttato in Formula 1. Due anni dopo, al GP Australia 2008, conquistò il primo podio al volante di una Williams-Toyota. A Melbourne vinse Hamilton su McLaren, motorizzata Mercedes come quest’anno, davanti alla BMW-Sauber di Nick Heidfeld. Fu una gara decisamente complessa, con tre ingressi della safety car e solo sette piloti su 22 al traguardo.

Nel 2009, la Williams gli mette a disposizione una monoposto più competitiva. In Malesia, Rosberg lascia intravedere le sue potenzialità. Scatta dalla quarta posizione in griglia, sale in testa e rimane al comando per tutta la prima parte della gara, interrotta poi dopo 33 giri a causa della pioggia.

Per la prima vittoria, deve aspettare ancora tre anni. Matura infatti al GP Cina del 2012, quando è già diventato il nuovo volto della Mercedes. Rosberg riporta così la Mercedes sul gradino più alto del podio in Formula 1 per la prima volta dal successo di Juan Manuel Fangio a Monza nel 1955.

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Quante gioie a Monaco per il nuovo volto Sky

Negli anni a venire, il tedesco si dimostra particolarmente a suo agio a Monaco. Quelle strade le conosce benissimo, anche quando non sono circondate dalle barriere che delimitano il percorso delle monoposto di Formula 1. Rosberg infatti vive proprio a Montecarlo.

Nel 2013, firma pole e vittoria nel Principato. Nel 2015 torna a imporsi dopo una gara anomala soprattutto per l’errore di valutazione al box Mercedes. Per un misunderstanding con il pilota, infatti, il team richiama Hamilton in regime di safety car a tredici giri dalla fine. Rosberg e Vettel restano in pista senza fermarsi e chiudono rispettivamente primo e secondo.

Saranno secondo e terzo, nell’ordine, a fine stagione. Rosberg, infatti, completa il 2015 in crescendo con le tre vittorie consecutive in Messico, in Brasile e ad Abu Dhabi. Hamilton è già campione del mondo, ma con questi successi può superare Vettel nella classifica generale.

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Nico Rosberg, il Mondiale 2016 poi l’addio

La consacrazione arriva nel 2016. Nel finale di quello storico mondiale, vince a Singapore, poi centra un prezioso terzo posto in Malesia. In Giappone centra il nono successo stagionale e consolida il primato in classifica. Segue una serie di tre secondi posti che gli permettono di arrivare all’ultima gara, ad Abu Dhabi, con 12 punti di vantaggio su Hamilton. Per diventare campione del mondo, gli basta salire sul podio. Ed è esattamente quello che succede.

Con 385 punti, 34 anni dopo papà Keke, Nico Rosberg si laurea campione del mondo. Cinque giorni dopo annuncia il suo ritiro dalla Formula 1. E’ il quinto pilota ad abbandonare le corse dopo aver conquistato il titolo. Prima di lui l’avevano fatto Mike Hawthorn, Jackie Stewart, Nigel Mansell e Alain Prost.

“Da 25 anni nelle corse, diventare campione del mondo è stato sempre il mio sogno, il mio unico grande obiettivo – ha scritto annunciando il ritiro – Ora che ce l’ho fatta, ho scalato la montagna e sono arrivato in cima, mi sento soddisfatto”. Cinque anni dopo, è pronto a iniziare una nuova avventura.

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