Mick Jagger e l’Aston Martin che non ha dimenticato: il motivo è ben preciso

Mick Jagger, passione Auto. Da giovane possedeva un’Aston Martin che non ha mai dimenticato …

Mick Jagger
Mick Jagger (Foto: Getty Images)

Un’icona mondiale della musica, simbolo di un’intera generazione e a 78 anni non ha ancora voglia di ritirarsi. Il 26 luglio è il compleanno di Mick Jagger, protagonista in quei decenni del panorama rock mondiale e anche al di fuori. Da “Satisfaction” a “Streets of Love“, la sua carriera è costellata di grandi successi, con i Rolling Stones e da solista, ma anche di divertimento sfrenato nei tour con la band.

Aldilà di questi aspetti, Jagger è stato ed è tuttora un rinomato appassionato di Automobili. Il cantante ne ha possedute un gran numero dei migliori brand e guidate altrettante, di cui però non si ricorda i modelli, specialmente nelle fasi iniziali della sua carriera, in cui gli venivano recapitate “dalla società editrice della band, dalla mia compagna e da accordi di leasing che non neanche sapevo di avere“. Tra queste, la prima che ricorda di aver avuto con certezza, per un motivo ben preciso, era un’Aston Martin DB6.

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Mick Jagger, l’Aston Martin DB6 come “simbolo d’indipendenza”

Keith Richard e Mick Jagger
Keith Richard e Mick Jagger (Foto: Getty Images)

In una passata intervista, Mick Jagger confessò di aver comprato la DB6 a fine 1968, dopo che il brano “Beggars Banquet” divenne un successo mondiale. Significava che gli Stones erano diventati famosi ovunque, e che ormai il loro destino da rockstar era segnato: “In due anni avevamo fatto più soldi di quanti avremmo potuto immaginare e ne bruciammo a tonnellate in feste ed eccessi“. Ma quel successo, e soprattutto l’acquisto della Aston Martin, significavano altresì un’altra cosa per il cantante inglese: “…fu il modo di dire alla mia famiglia che ormai avevo svoltato e che ero indipendente“.

Un’Auto iconica per una icona del rock mondiale, che ben presto, poco più che ventenne, riuscì ad ottenere un incredibile successo in tutto il mondo con la sua musica che di lì a poco sarebbe diventata una parte fondamentale della cultura musicale di ogni appassionato.

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