Valentino Rossi ricorda la sfida con Max Biaggi, i momenti salienti che lo hanno portato a conquistare il primo titolo in classe regina.
Valentino Rossi ha messo la parola fine ad una carriera durata 26 anni, ha scritto pagine di storia che lo hanno visto conquistare ben nove titoli mondiali e 199 podi in classe regina. Nel 1996 l’esordio nel Motomondiale con Aprilia nella classe 125 e il nono posto finale, con la prima vittoria conquistata a Brno. L’anno dopo arrivò il suo primo Mondiale nella classe inferiore. Nel 1998 passaggio nella “quarta di litro”, un anno dopo incassò il secondo titolo iridato. 
In quegli anni nacque la prima acerrima ma pulita rivalità della sua carriera, quella con Max Biaggi, che si è conclusa con tante emozioni per i tifosi. Nel 1999 il campione di Tavullia ottenne anche il suo primo titolo mondiale in classe regina: “Me lo ricordo molto bene perché è stato uno dei momenti salienti della mia carriera“, ha raccontato Valentino Rossi ai microfoni di Motogp.com. “Fu l’ultimo anno della classe 500, una categoria leggendaria per tutti gli appassionati di moto“.
Valentino Rossi campione in classe regina
Erano gli anni di forte ascesa per il mito di Tavullia, la sua rivalità con Max Biaggi ha richiesto fiumi di inchiostro per costellare i giornali, una sfida tutta italiana creata anche un po’ ad arte dai media per spingere su uno sport che necessitava di un po’ di verve. “Avevo solo 22 anni e mi sono divertito molto. Fu una dura lotta contro Max Biaggi, uno dei miei avversari più agguerriti. Ci fu una bella lotta sin dalla prima gara e che proseguì per tutto il campionato. Cominciai con tre vittorie ma nella fase centrale – ha ricordato Rossi – ha recuperato molti punti“.
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Nella parte finale del Mondiale Valentino ha dato il giusto colpo di gas sulla corsa al titolo, decisiva la vittoria in Repubblica Ceca. “Brno fu il week-end cruciale, Max era sempre andato forte lì, ma io riuscii a batterlo e lui fu costretto al ritiro. Indimenticabile anche il duello ruota a ruota in Australia, ma alla fine riuscii a trionfare“. 
