Una Fiat Panda speciale: aveva una caratteristica rivoluzionaria

Una Fiat Panda davvero speciale: l’unicità del modello realizzato per un anniversario davvero importante. Guardate le caratteristiche

La Fiat Panda è l’auto più venduta in Italia; una leadership assoluta ed consolidata, che dura da diversi mesi nel nostro Paese. La piccola utilitaria, buona per ogni situazione, è la preferita fin dal 1980, anno dell’inizio della produzione della vettura.

Fiat Panda Elettra
Fiat Panda Elettra (fcaheritage.com)

In vendita, al momento, c’è la terza versione dell’auto, entrata in produzione nel 2012 ed ancora amatissima. Tra i tanti modelli disponibili, anche la versione ibrida, la prima della storia della Panda, con la Fiat che già lavora che già lavora da tempo su questo tipo di motore, peraltro montato anche su altri modelli della casa italiana.

E probabilmente presto vedremo anche una versione completamente elettrica della Panda, in linea con i piani dell’azienda e con quelli della Commissione Europea che dal 2035 ha disposto il divieto della vendita di auto con motore endotermico, situazione a cui l’Italia si è accodata al pari degli altri Paesi industrializzati.

L’eventuale produzione della Panda elettrica, però, non sarà certo una novità assoluta, anzi. La celebre utilitaria, infatti, ha già visto la nascita di una vettura ad emissioni zero, sebbene non ebbe molta fortuna.

La Fiat Panda Elettra: tutte le caratteristiche

Una delle tante versioni speciali realizzate dalla Fiat nel corso degli anni, modelli unici e spesso in edizione limitata per sottolineare eventi particolari, fu la Panda Elettra, realizzata nel 1990, per festeggiare i primi 10 anni di vita del modello.

Una ricorrenza da festeggiare come si deve con un modello dotato di una caretteristica all’epoca pioneristica.  La Panda Elettra aveva infatti un motore elettrico piazzato all’anteriore, da 9,2 kW alimentato da batterie al piombo da 6V in grado di garantire una autonomia di appena 100 km ed una velocità massima di 70 orari; il cambio, automatico, l’unica Panda ad averlo. La ricarica completa si realizzava in 8 ore con la presa di casa.

L’auto, realizzata con l’ausilio di Steyr-Puch, un’azienda austriaca, per quanto riguarda il modello, si ispirava alla 750 CL, naturalmente senza il propulsore Fire a benzina in dotazione ma con freni rinforzati e sospensioni più morbide, mentre maggiorate le ruote. Per la carrozzeria, all’anteriore era stata naturalmente rimossa la grigia frontale sostituita con un pannello bianco, stesso colore della vettura su cui era incastonato il logo Fiat.

Il design decisamente curato e gli interni perfino chic, considerati i rivestimenti a listelli di legno verticali su pannelli porta e plancia. L’auto, a differenza delle altre versioni della Panda, aveva solo due posti, con il divanetto posteriore asportato per le batterie.

Nel 1992 fu realizzata la Fiat Panda Elettra 2, con un motore da 17,7 kWh e le batterie non più al piombo ma al Nickel-cadmio.

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