Max Verstappen, tentazione per il futuro: “Forse lo farò”

Verstappen torna a parlare del suo futuro, che sarà ancora legato a Red Bull per diversi anni: ma alla scadenza contrattuale che succederà?

Il fatto che Max Verstappen rinnovasse il suo contratto con Red Bull nessuno lo aveva messo in discussione, ma chi si aspettava una firma fino al 2028? Non si era mai visto in Formula 1 un accordo così lungo.

Max Verstappen
Max Verstappen, pilota del team Red Bull F1 (Ansa Foto)

Vero che i rapporti tra il pilota e la scuderia sono straordinari, però fino alla data della scadenza possono succedere tante cose. Nell’intesa contenga pure una clausola per la risoluzione anticipata legata alle performance, ma le parti sono convinte di rimanere insieme fino al 2028.

Verstappen è un uomo Red Bull ed è difficile immaginarlo con un altro team. La Mercedes tempo addietro aveva pensato al suo ingaggio, però l’aspra rivalità del 2021 ha rotto i buoni rapporti che c’erano tra Toto Wolff e papà Jos.

F1, Max Verstappen parla del suo futuro

Max Verstappen
Max Verstappen (Foto LaPresse)

Il driver olandese lo scorso anno ha vinto il suo primo titolo mondiale in Formula 1 e nel 2022 è candidato a fare il bis. Presto per esultare, visto che mancano tante gare, ma la classifica lo vede in discreto vantaggio sui rivali. Può ancora succedere di tutto, però Max è il favorito e un suo trionfo finale non sorprenderebbe troppo.

Ora è concentrato sul presente, però in una recente intervista a De Telegraaf gli è stato domandato del futuro in riferimento alla scadenza del contratto con Red Bull e ha così risposto: “Forse mi ritirerò poi. In quel momento avrò corso in Formula 1 per un bel po’. Dipenderà anche se la macchina sarà competitiva e io potrò gareggiare per vincere. Non sopporto stare dietro, meglio un’altra categoria. Comunque non vorrei guidare per nessun’altra squadra”.

In F1 si vede solamente in Red Bull e se non ci sarà la condizione per andare avanti, non esclude di poter provare un campionato diverso. Ad esempio il World Endurance Championship: “C’è meno pressione – ammette – e più divertimento. Potrebbe essere possibile anche durante la mia carriera in Formula 1, ma non in questi anni, più avanti”.

Lo affascina la possibilità di misurarsi in gare di durata come quelle che vengono organizzate a Le Mans, Spa Francorchamps, Daytona, Sebring e Bathurst. Vedremo se effettivamente abbraccerà anche quel tipo di disciplina tra qualche anno. Non sarebbe il primo a passare dalla F1 al WEC.

Impostazioni privacy