Indycar, uno schianto di Newgarden promuove Pato O’Ward

Vittoria di Pato O’Ward nella seconda gara sull’ovale dell’Iowa Speedway e classifica ancora più corta e incerta nel campionato Indycar

Sembrava poterci essere lo spazio per un clamoroso back-to-back con due vittorie in due giorni per la Penske di Josef Newgarden che ieri aveva conquistato la prima gara sull’ovale dell’Iowa Speedway.

INdycar Pato O'Ward
Pato O’Ward conquista la seconda vittoria stagionale in Iowa (AP LaPresse)

Ma un problema meccanico ha impedito a Newgarden di coronare il sogno di un week-end assolutamente perfetto: e la vittoria è andata alla Arrow McLaren di Pato O’Ward.

Indycar, seconda vittoria stagionale per O’ Ward

La gara era cominciata perfettamente per Newgarden, bravo a prendere il comando della corsa scavalcando il compagno di scuderia Will Power, scatato dalla pole position, e molto coperto rispetto agli attacchi, estremamente aggressivi fin dall’inizio della gara da parte di O’Ward. Sulla lunghezza delle 300 miglia, cinquanta in più rispetto alla gara di ieri, Newgarden ha finito per pagare qualche imprevisto di affidabilità.

Ordine d’arrivo e classifica generale

INdycar Pato O'Ward
Una tenera immagine di Pato O’Ward con il figlioletto (AP LaPresse)

Con le due Penske di Power e Newgarden che nei primi trenta giri fanno il vuoto prendendosi fino a due secondi di vantaggio sugli inseguitori più prossimi – tra i quali O Ward, Dixon e McLaughlin con la terza Penske – inizia la sarabanda di pit-stop. La prima parte della gara è un dominio assoluto delle Penske che arrivano addirittura a sette secondi di margine. Un’enormità su un ovale così corto (0.8 miglia).

Power e Newgarden proseguono a braccetto rientrando insieme ai box al 64esimo giro in una strategia del tutto identica che li riporta davanti a tutti nell’arco di altre venti tornate. Dopo 120 giri la prima sospensione per un incidente a Kirkwood non cambia gli equilibri di una gara che sembra ormai destinata a un testa a testa tra i due piloti Penske.

Ma il dominio finisce a una sessantina di giri dal termine quando la macchina di Newgarden finisce pesantemente contro le barriere dopo un testa coda a causa di un cedimento meccanico, probabilmente di una delle sospensioni. Una gran botta che vede la gara sospesa con qualche preoccupazione per le condizioni del 31enne di Nashville.

O’Ward davanti a due Penske

A quel punto il gioco di squadra delle Penske crolla. E dopo la sosta ai box Pato O’Ward prende il comando per non lasciarlo più e concludere con un margine rassicurante di 4” su Power e McLaughlin. Due Penske comunque sul podio, anche se sui gradini meno nobili. A seguire le tre Chip Ganassi di Dixon, Johnson e del leader della classifica Ericsson.

Un sesto posto che per lo svedese, campione in carica e reduce dalla sua prima vittoria alla Indy 500, significa conservare la leadership in una classifica sempre più corta e incerta. Otto soli punti di vantaggio per Ericsson (403) davanti a Power (395) con Newgarden e Dixon appaiati in terza posiziojne (369) e O’Ward sempre più vicino (367).

Cinque le prove al termine del campionato Indycar. Domenica prossima si torna a Indianapolis per il secondo GMR Grand Prix dopo quello vinto a maggio da Colton Herta.

 

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