Spostamenti tra Regioni, cosa potrebbe cambiare da giugno: le nuove linee guida

La bozza del nuovo decreto deve ancora essere approvata, ma emergono nuovi dettagli sugli spostamenti tra le regioni, in particolare sul quando saranno nuovamente possibili.

Spostamenti Regioni
(Foto di Thomas B. da Pixabay)

Sembra ormai certo che l’autocertificazione per gli spostamenti all’interno della regione non sarà più indispensabile a partire dal 18 maggio. Essa però rimarrà obbligatoria per spostarsi tra le varie regioni e soltanto per comprovati motivi di lavoro o necessità. A tal proposito, la domanda sorge spontanea: quando potremo farlo? Stando al nuovo decreto del governo, sarà possibile dal 3 giugno, anche se con qualche limite.

In particolare, gli spostamenti all’interno del territorio nazionale saranno possibili solamente per determinate zone, secondo i principi di proporzionalità e adeguatezza al rischio epidemiologico legato a queste aree. Ciò significa che sarà impossibile raggiungere le parti dell’Italia ancora sofferenti a causa del Covid-19.

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I limiti agli spostamenti tra regioni

Spostamenti Auto
(Foto di Schwoaze da Pixabay)

In base al nuovo decreto ministeriale, sarà quindi possibile spostarsi in aree che non hanno problemi specifici relativi all’indice di contagio, nonché limitazioni o zone rosse decise dai governatori. Ciò andrebbe a beneficio di coloro che possiedono seconde case al mare o di chi non può ancora andare a trovare i propri cari che risiedono in altre regioni.

Tuttavia, le regioni del Nord sembrano più a rischio isolamento, considerati i dati che ogni giorno vengono divulgati nella conferenza stampa quotidiana della Protezione Civile. Attualmente, regioni come Piemonte, ma soprattutto Lombardia, sarebbero ancora vittima del Covid-19, con contagi ancora frequenti.

Ciononostante, il governatore lombardo Attilio Fontana, insieme a quelli di Emilia-Romagna e Veneto – rispettivamente Bonaccini e Zaia -, vorrebbero anticipare al 18 maggio il via libera tra le regioni, ma difficilmente il Governo guidato da Giuseppe Conte accoglierà tale richiesta.

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