Si fa prestare una Ford Focus per demolire la casa dell’ex moglie: arrestato

Ci sono storie che finiscono male e altre che possono anche finire peggio. Volano schiaffi, parole grosse, spesso si passa alle minacce. E gli avvocati ci guadagnano in sede civile e a volte pure penale.

Ford Focus
Un’auto identica a quella usata in questo curioso episodio di cronaca (Foto Wheelsage)

Tuttavia il signor Thomas Ferguson, 53enne inglese di Needingworth, ha davvero superato qualsiasi aspettativa.

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Mi presti la Ford Focus?

Thomas Ferguson è reduce da un matrimonio piuttosto travagliato. La moglie lo ha lasciato dopo diversi tradimenti e comportamenti molto aggressivi da parte dell’uomo. Segnalato per minacce e stalking, Ferguson aveva cercato in tutte le maniere – non quelle buone – di fare tornare l’ex moglie sulla sua decisione. Anche perché era l’unico modo per evitare di pagare multe, danni e sanzioni. Ma non c’era stato nulla da fare.

Anche l’ultimo tentativo di chiarimento era andato malissimo. Ferguson minacciato di farsi male con un coltello e aveva convinto l’ex moglie a un ultimo chiarimento fuori da un pub. Ma di fronte alla fermezza di lei che non voleva assolutamente parlare è andato su tutte le furie. “Vorrà dire che ti entrerò casa con la macchina: dal salotto”. Una delle solite minacce: ma siccome Ferguson un’auto non ce l’aveva, questa volta la frase sembrava davvero esagerata. Nonostante la sua reputazione violenta Ferguson è riuscito a farsi prestare una Ford Focus quasi nuova da un amico: “Mi serve per una commissione”, gli aveva detto, spiegando di dovere andare a un colloquio di lavoro.

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Thomas Ferguson
La strada teatro dell’incredibile vendetta e nel riquadro il protagonista (Foto Peterborough Police)

Ingresso carrabile dal salotto

La Ford Focus invece serviva come ariete per distruggere la casa della donna. Una volta entrato in possesso dell’auto l’uomo ha messo in atto il suo piano. C’è da sottolineare che fidarsi di Thomas Ferguson non era esattamente una buona idea: parecchi precedenti per aggressione, piccoli reati contro il patrimonio, diverse aggressioni ma soprattutto un clima di tensione continua nei confronti della ex moglie con cui era stato sposato per diciotto anni. Le aveva recapitato ben 43 messaggi di minacce alcune con tanto di foto con un coltello in mano.

In tre mesi, dopo la separazione avvenuta a febbraio, Ferguson era comparso tre volte davanti al giudice per stalking e se l’era sempre cavata con condanne sospese con la condizionale, anche per via della pandemia di COVID19. Ma stavolta ha esagerato.

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Casa distrutta, auto da rottamare

Ottenuta l’auto in prestito, mentre la moglie rientrava a casa a piedi, l’uomo ha sfruttato la lunga discesa che porta verso l’ingresso della casa della donna e, come si era ripromesso, ha sfondato il piccolo cancello esterno devastando il giardino ed entrando nel salotto dell’abitazione. Un miracolo che l’auto non sia esplosa insieme alla casa. Poi, quasi completamente ubriaco, è uscito dall’auto e – incrociando la moglie in lacrime davanti alla casa distrutta ha detto… “te l’avevo detto che ti entravo in casa con la macchina”.

Arrestato e portato in ospedale per alcune ferite superficiali l’uomo è finito in carcere. E stavolta il giudice della contea di Peterborough ha convalidato l’arresto e condannato Thomas Ferguson per guida pericolosa in stato di alterazione, comportamento criminale alla guida, danni aggravati, molestie plurime continuate e stalking: tre anni e mezzo di reclusione senza alcuna sospensione né sconto. L’uomo, la cui patente era già stata sospesa in passato, ha dovuto restituire anche la patente. Una volta scontata la pena non potrà guidare per altri due anni.

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