Raikkonen striglia la Ferrari “La macchina è da rifare completamente”

Kimi Raikkonen non può certo essere molto soddisfatto di come procede la stagione Formula 1 sua e dell’Alfa Romeo.

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Kimi Raikkonen, 41 anni, analizza il momento difficile per Alfa Romeo e Ferrari (Getty Images)

Due soli punti all’attivo portati da Antonio Giovinazzi. Per il resto molti problemi sia durante le prove che le qualifiche.

Raikkonen, quota zero

L’Ungheria ha portato in dote un 15esimo e un 17esimo posto. Che l’avvio della stagione sarebbe stato difficile ma questo è ovviamente molto meno di quello che nella casa del biscione si sarebbero aspettati.

Raikkonen tuttavia ha parlato non solo dei problemi della sua scuderia ma anche di quelli della Ferrari. “Le cose non stanno andando bene per nessuno mi pare – ha detto il pilota finlandese parlando con il cronista di una rete australiana – ma questa non può essere una scusa. Dobbiamo riflettere e capire in fretta che cosa e come cambiare anche con l’aiuto di Ferrari che tuttavia, a sua volta, ha i propri problemi”.

Interrogato sui problemi della Ferrari, Kimi Raikkonen ha detto… “Credo di essere d’accordo con Mattia Binotto che si è espresso in modo abbastanza critiche e che probabilmente il progetto dovrebbe essere rivisto quasi completamente. Ma ci sono tempi e modi restrittivi in una stagione resa già molto complicata dalla pandemia. Non sarà facile rimediare”.

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Raikkonen durante il GP d’Ungheria, chiuso al 15esimo posto (Getty Images)

Problemi comuni, soluzioni difficili

L’Alfa Romeo è ottava in classifica piloti con due punti nelle prime tre gare e Kimi Raikkonen non ne è contento. Ma il veterano si rende perfettamente che il problema è globale e non riguarda solo l’Alfa, lui o Giovinazzi: “In Ungheria siamo partiti dal fondo e tutto sommato per quello che successo possiamo essere contenti di essere arrivati alla fine anche se non abbiamo preso punti. Tendenzialmente sono sempre una persona molto ottimista ma qui non si tratta di intervenire per rendere l’auto più veloce. Siamo in un periodo di crisi che coinvolge anche la Ferrari che sta affrontando un momento molto delicato. Credo sarà opportuno sfruttare questo periodo da qui a Silverstone per capire noi e anche la Ferrari a che punto siamo e quali possono essere le giuste strategie di gruppo per un incremento che sia collettivo e sostanziale. C’è molto lavoro da fare…”

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