Le pagelle nel GP di Silverstone regalano una casistica ancora diversa con poche notizie e pochissimi motivi di interesse. Accade tutto alla fine e quasi tutto dipende dalla sorte. 
Lewis Hamilton – Stavolta il voto vale non tanto per lui quanto alla fortuna d’altronde per vincere bisogna avere la sorte sempre dalla propria parte e questa volta la dea bendata si trasforma in una gomma che in qualche modo resta attaccata al cerchione per mezzo miracolo. Voto 8, che gomma…
Max Verstappen – Con il senno di poi sono bravi tutti avrebbe potuto anche evitare di fermarsi e andare avanti cercando di attaccare Hamilton sfruttando le gomme che aveva ma i conti non si fanno così.stavolta può recriminare solo sulla fortuna del suo avversario non sulla continuità della sua guida e della sua auto che si conferma la prima tra quelle normali . Voto 6.5, a saperlo.
Charles Leclerc – Troppo lontano da Hamilton per poter approfittare di quell’ultimo giro e mezzo nel quale è riuscito a recuperare moltissimo del suo svantaggio. Prima è riuscito a fare quello che poteva ma dopo la foratura di Hamilton quello che avrebbe dovuto fare era praticamente impossibile. Un voto complessivamente buono tenendo conto non solo del Gran Premio ma anche delle qualifiche e delle prove che lo vedono considerevolmente al di sopra di Vettel. Ciao Katia, ci siete ancora, arrivo tra mezz’ora al massimo
Sebastian Vettel – Forse ci siete era illusi dopo l’Ungheria che il peggio fosse passato punto ma anche nel corso di questo weekend non ne va dritta una. Un venerdì quasi completamente buttato alle ortiche a causa di problemi meccanici; una qualifica impalpabile e alla fine un Gran Premio che è la sintesi di tutto questo punto. Voto 5, molto opaco.
Pierre Gasly – Esaltato dalla possibilità di dovere tenere alto l’onore della scuderia dopo la clamorosa uscita di scena di Kviat, Gasly corre ben al di sopra delle sue stesse possibilità e di quelli che erano i suoi standard fino a ieri Difendendo con carattere la sesta posizione da Albon e arrivando a ridosso dei più quotati. Voto 7.5, il migliore di giornata.
Daniel Ricciardo – Conferma impressione che la Renault stia crescendo da un punto di vista di potenza e di prestazione . Molti progressi rispetto a quindici giorni, fa ma il gap è ancora notevole. Ciao Katia, ci siete ancora, arrivo tra mezz’ora al massimo
Lando Norris – alterna azioni coraggiose e un po’ folle a errori clamorosi, come quello che in avvio gli costa un sorpasso e l’attacco del suo compagno di squadra sainz punto ma resta uno dei motivi di interessi maggiori in un mondiale che è disperatamente alla ricerca di talenti emergenti. Voto 6, folle quanto basta.
Lance Stroll – È la vera delusione di questo fine settimana in un voto di sintesi che virgola non riassume soltanto il suo Gran Premio, piuttosto scialbo e con pochi spunti, ma anche la mancata partenza di Hulkenberg in un weekend da dimenticare per le Racing Point se vogliamo ricordare anche la positività al COVID 19 di Sergio Perez. Voto 5, Poca roba.
Kimi Raikkonen – In un gran premio nel quale succede poco o niente riesce a essere il peggiore. L’unico a essere doppiato, tre posizioni dopo Giovinazzi. Forse è il momento davvero di lasciare. Voto 4, peggio di così.
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