Saab, un minibus per salvare la produzione: in arrivo il Sango della NEVS

Il minibus a guida autonoma Sango, della NEVS, potrebbe consentire la riapertura a pieno regime dello stabilimento Saab di Trollhattan.

Sango Nevs
Il minibus Sango di Nevs (Mynewsdesk.com)

Ancora una volta la tecnologia accorre in aiuto dell’uomo. Grazie ad un nuovo progetto della NEVS (National Electric Vehicle Sweden) lo stabilimento Saab di Trollhattan potrebbe riaprire i cancelli. A determinare la rinascita, la produzione di un minibus con guida autonoma: Sango.

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NEVS Sango, il minibus a guida autonoma che potrebbe riattivare lo stabilimento Saab di Trollhattan

Sango Nevs
(Mynewsdesk.com)

Nel 2012 la NEVS, società cinese, decise di acquistare i maggiori rami produttivi della Saab. Lo stabilimento di Trollhattan, in quel frangente, venne dismesso considerato il mancato raggiungimento dell’obbiettivo di produrre auto elettriche destinate al mercato al mercato del Paese del Dragone. In seconda battuta, a subire uno stop anche il progetto della NEVS di sfornare 32mila esemplari di Sion all’anno, un’auto full-electric che si sarebbe ricaricata ad energia solare.

A sbloccare il piano di produzione, lo scorso giugno, l’acquisto del 49% delle quote societarie di NEVS dalla connazionale  Evergrande che si aggiungevano al 51% già comprato nel gennaio dello scorso anno. Una svolta che ha contribuito in maniera determinante ai progetti in cantiere, incluso quello di una riapertura dello stabilimento di Trollhattan.

È questo l’antefatto che starebbe permettendo a Saab, riporta la redazione di Autocar, di riaprire i battenti nella cittadina svedese. Grazie, infatti, all’accelerazione sul progetto di produzione del Sango, il minibus a guida autonoma, la fabbrica potrebbe tornare a nuova vita.

Il piccolo van, totalmente elettrico si inserisce all’interno dei pod, ossia mezzi autonomi che vengono utilizzati soprattutto nell’ambito del trasporto urbano, in particolar modo ove non vi è importante traffico ed all’interno delle aree riservate ai pedoni. Attualmente prototipi del Sango stanno prendendo forma nello stabilimento svedese. Sarà proprio nel paese scandinavo che intorno alla fine del prossimo anno dovrebbero prendere il via le prove del curioso mezzo.

Stando alle parole di Anna Haupt, riporta sempre Autocar, il Sango nasce con l’idea di creare un nuovo competitor nel mercato del privato e non come mezzo concorrenziale nel trasporto pubblico. Si tratterebbe, ha proseguito, di un veicolo che gli utenti vorrebbero utilizzare piuttosto che possederlo. È stato ideato, infatti, con l’intento di offrire un’esperienza di viaggio condivisa.

In prima battuta verranno prodotti 10 esemplari di Sango che poi potrebbero divenire 20 in un momento successivo. Durante la fase iniziale, al piccolo minibus sarà installato un volante pilotato da un “guidatore” in grado di intervenire qualora le circostanze rendessero necessaria la sua ingerenza. Successivamente, tale figura verrà eliminata.

Il Sango è alimentato da quattro motori elettrici posizionati sulle ruote, ed al suo interno i posti a disposizione sono 6. Questi ultimi possono essere regolati in base all’esperienza che si deciderà di vivere sul mezzo. Privacy Mode, Social Mode o Family Mode, per ognuna di queste modalità i sedili saranno disposti in maniera differente.

La NEVS oltre che al Sango, sta lavorando ad altri elementi inerenti la guida autonoma. Tra questi rientra Okula, un’app installabile sul proprio smartphone, che funge da interfaccia tra mezzo ed utenti. La società cinese si serve del sistema progettato dalla start up Auto-X la quale lo scorso mese ha lanciato il servizio Robotaxi a Shangai.

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