Formula 1, Minardi pensa al ritorno: in futuro al posto della Haas?

Clamorose indiscrezioni di Formula 1 dove l’ex team principal della Minardi Paulo Stoddart è pronto a rientrare con un nuovo team

Minardi, Paul Stoddart
Paul Stoddart, ex team principal della Minardi, pronto a comprare una scuderia di Formula 1 (Getty Images)

Dopo la clamorosa vittoria di Pierre Gasly nel Gran Premio di Monza, con un AlphaTauri che di fatto parla italiano ed è figlia della lunga esperienza Minardi a Faenza, si torna a parlare di un possibile coinvolgimento dello storico marchio italiano di Formula 1 nel massimo campionato automobilistico.

Il ritorno della Minardi

A pensare seriamente a un possibile ritorno in Formula 1 è Paul Stoddart, ex team principal storico della Minardi dal 2001 al 2005 prima della cessione della scuderia al miliardario proprietario della Red Bull, Dietrich Mateschitz, che poi ribattezzò la squadra Toro Rosso e che oggi è diventata AlphaTauri.

Stoddart non si è mai allontanato troppo dalla Formula 1 e pensa di tornare: “Ho il 90% di quello che mi serve – ha detto il manager in una intervista con RaceFans.net – ho mantenuto tutte le mie relazioni, ho l’appoggio di diversi investitori e sponsor. E poi ho i mezzi: i camion, i camper e anche molti ottimi professionisti. Sto davvero considerando l’idea di tornare in pista e costruire auto. Se penso un progetto come quello della Haas, che coinvolga un centinaio di persone, e che pur facendo le cose in economia possa essere una voce competitiva del campionato, penso di potercela fare”.

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Minardi, Paul Stoddart
Oggi Stoddart costruisce aerei e grandi motori, ma il suo sogno è avere di nuovo una scuderia di F1 (Getty Images)

Comprare la Haas

Ma l’idea di Paul Stoddard è quella di rilevare una scuderia, e il suo obiettivo è proprio la Haas:  Gene Haas deve prendere la sua decisione su ciò che farà. La Alfa Romeo ha deciso di andare avanti ma il progetto è di fatto di anno in anno. Anche la Renault ha deciso di andare avanti ma vedremo se decideranno davvero di continuare a investire. Sono certo che ci potrebbero essere squadre che possono essere acquistate vantaggiosamente”.

Fondare una nuova scuderia significa investire 200 milioni euro che la Formula 1 ripartirebbe tra le altre scuderie, più tutti i costi di partenza. Acquistare un team già esistente sarebbe più conveniente: “Se concretizzo l’idea di rientrare cercherò di acquistare una squadra, non di iniziarne una nuova, anche se potei farlo” conclude Stoddart che fissa anche una scadenza.

“Non so se farò in tempo a entrare nel mondiale 2022 ma sono certo che se la Formula 1 inserirà condizioni un po’ meno pesanti e più sensate ci sarà spazio già dal gennaio 2022”.

Stoddart, magnate australiano con un patrimonio immenso, nel frattempo continua a lavorare nel settore dell’aviazione costruendo motori: “É  un business nel quale abbiamo avuto successo e abbiamo guadagnato molto nonostante una crisi terribile. I nostri clienti per fortuna sono i grandi spedizionieri, lavoriamo su enormi aerei cargo e c’è molta richiesta. Ma la Formula 1 mi manca terribilmente”.

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Ecco una interessante intervista nella quale Stoddart, nel giugno scorso, parlava dello sviluppo della sua industria nell’aeronautica civile

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