America’s Cup, Luna Rossa – New Zealand: il regolamento delle regate

Il regolamento delle regate di America’s Cup. Come funzionano le partenze, le virate alle boe. Come si determina il vincitore

"America's Cup", Luna Rossa sfida New Zealand: il regolamento delle regate
America’s Cup, Luna Rossa sfida New Zealand: il regolamento delle regate

Luna Russa sfida Emirates Team New Zealand nella 36ma edizione dell’America’s Cup di vela. la sfida fra i monoscafi di classe AC75 si svolge con la modalità dei match race. La vittoria si assegna nello stesso modo con cui si è svolta la finale della Prada Cup fra Luna Rossa e i britannici di Ineos per determinare lo sfidante dei detentori del titolo. Si corrono due regate al giorno per sei giorni, più un’eventuale spareggio in caso di 6-6. Chi arriva prima a sette vince e si porta a casa la Coppa delle 100 ghinee, valore del trofeo realizzato con quattro chili d’argento dal gioielliere Robert Garrard nel 1848.

Chi vince tra i campioni in carica di New Zealand e Luna Rossa sarà il “defender” della prossima edizione, che sceglierà la sede delle regate per gli sfidanti e per la finale della prossima America’s Cup. Luna Rossa ha già sfiorato la conquista della coppa più antica della vela, nel 2000. Si è fermata perà a un passo dal sogno come il Moro di Venezia nel 1992.

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America’s Cup, partenze e boe: il regolamento

"America's Cup", partenze e boe: il regolamento delle regate
America’s Cup, partenze e boe: il regolamento delle regate

Ad ogni regata, che dura circa 45 minuti, le due imbarcazioni si presentano ai lati opposti del lato di ingresso per la partenza. La posizione si inverte ad ogni regata, in quanto chi si trova sul lato destro ha diritto di precedenza. Per cui può scegliere il lato migliore per iniziare. L’equipaggio di Luna Rossa si è mostrato particolarmente efficace in partenza nelle varie sfide della Prada Cup.

Le procedure della partenza hanno tempistiche definite, se si taglia la linea prima del tempo il regolamento prevede delle penalità.

La lunghezza di ciascuna regata non è definita. Il campo di regata è complessivamente lungo circa 1,7 miglia ed è largo tra 0,5 e 0,8 miglia. Non bisogna superarne i confini, per evitare altre penalizzazioni. Il percorso prevede di affrontare lati di bolina, ovvero sopravento, e sottovento.

Il numero di ripetizioni del circuito dipende dalle condizioni del vento. Per poter gareggiare, deve essere compreso fra i 6,5 e i 23 nodi. Le regole stabiliscono che il primo lato non possa durare più di 12 minuti e l’intera regata non possa superare i tre quarti d’ora.

Le regole sulle boe

Il passaggio da un lato all’altro è segnato dalle boe. Ce ne sono due alla fine del lato di bolina e due al confine del lato sottovento. Le barche devono passare all’interno di una delle due boe.

Se ogni barca ne sceglie una diversa, nessun problema. Se invece passano intorno alla stessa boa, ci sono delle regole da rispettare. Gira prima chi è più all’interno o più vicino alla boa, e il rivale deve consentire la manovra senza ostacolarlo. Ma se la seconda barca ha la prua sulla poppa della prima, allora la precedenza va a chi sta dietro. Le barche devono effettuare la manovra in un raggio di 70 metri dalla boa.

Lungo il percorso, la precedenza nella scelta della posizione e della linea va alla barca con il vento a dritta, dal lato destro. Chi arriva a novanta metri dal confine laterale può virare o strambare. Non si può, invece, buttar fuori l’avversario dal confine del campo di regata.

Alla fine dell’ultimo lato di poppa, le barche attraversano la linea di arrivo che è la stessa della partenza, larga circa 300 metri.

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