Laurent Mekies è il direttore corse della Ferrari in Formula 1. La storia e la carriera dell’ingegnere, uno dei padri dell’Halo 
La Ferrari ha annunciato un nuovo organigramma per la stagione 2021. Non ci sarà un cambiamento radicale, ma i ruoli saranno distribuiti in maniera diversa. Il team principal Mattia Binotto sarà affiancato da Laurent Mekies, promosso in qualità di racing director. E questo potrebbe anche portare a ripetere quanto visto nelle ultime settimane della stagione 2020. Per cui, non è da escludere che Binotto affidi a Mekies la responsabilità delle operazioni in pista in alcune gare per concentrarsi sul progetto della monoposto per la stagione 2022.
Nato a Tours il 28 aprile 1977, Laurent Mekies è laureato in Ingegneria Meccanica alla École Supérieure des Techniques Aéronautiques et de Construction Automobile (ESTACA) di Parigi. L’ESTACA è un punto di riferimento dell’automobilismo francese.
Qui si è laurato il pilota Jean-Pierre Beltoise, che ha disputato 86 gran premi di Formula 1 vincendo a Monaco nel 1972. All’ESTACA hanno studiato il motorista Luc Méloua, l’ingegnere Michel Tétu che nel 1978 ha progettato la Renault RS10, prima monoposto con motore turbo ad aver vinto un gran premio in Formula 1. Qui si è laureato Frederic Vasseur, ex Renault oggi team principal dell’Alfa Romeo.
Gli inizi in Formula 1
Mekies ha una lunga esperienza nei circuiti nelle varie categorie. Nel 2001 debutta in Formula 1 con la Arrows che porta in pista la A22, evoluzione che si rivela più lenta della A21, con Jos Verstappen ed Enrique Bernoldi.
Nel 2002 ha incontrato per la prima volta Giancarlo Minardi. Mekies è rimasto complessivamente per dodici anni nei due tempi della storia della scuderia. Negli ultimi anni di vita della Minardi, ha seguito Christian Albers come motorista e ingegnere di pista. Dal 2006, quando il team diventa la Toro Rosso, Mekies rimane come responsabile di tutte le operazioni della squadra.
Si occupa della costruzione della vettura, di gestire le operazioni in pista. Viene anche nominato Head of Vehicle Performance, dunque coordinatore di sei dipartimenti, ognuno dei quali responsabile di una specifica area.
Come ha spiegato Giancarlo Minardi alla rivista Autosprint nel 2019, Mekies è un ingegnere con una formazione variegata come tanti altri tecnici passati nella sua scuderia, una vera e propria “cantera” non solo per i piloti. Un’esperienza, ha detto Minardi, “che è tornata loro utile per farsi strada. Penso a Massimo Rivola, ad Aldo Costa, a Simone Resta ed a Gabriele Tredozi”.
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Laurent Mekies, il “padre” dell’Halo al servizio della Ferrari
Dopo l’esperienza alla Toro Rosso, Mekies ha lavorato per la FIA. Nel suo ruolo di Safety Director, si è occupato di questioni di sicurezza per tutti i campionati sotto l’egida della federazione internazionale.
Dal 2017, viene nominato Deputy Race Director. Lavora accanto a Charlie Whiting per tutte le serie FIA per monoposto. E’ il supervisore del progetto Halo, il dispositivo di sicurezza criticato ai suoi esordi che ha salvato la vita a Romain Grosjean in occasione del pauroso incidente a Sakhir quando la sua Haas ha preso fuoco.
Il passaggio successivo annunciato nel 2018, dal ruolo in federazione alla scuderia Ferrari, ha scatenato qualche polemica. Era accaduto lo stesso l’anno prima quando la Renault aveva ingaggiato il polacco Marcin Budkowski, delegato tecnico della federazione a conoscenza di tanti dati sensibili sulle monoposto.
Direttore sportivo della Ferrari dal 2018, carica a cui ha aggiunto quella di Head of Track & Performance Area, Mekies è responsabile anche del progetto Ferrari Driver Academy. Un programma a cui la Ferrari tiene particolarmente, come dimostra anche la scelta di puntare su Charles Leclerc, primo pilota del vivaio a diventare titolare della Rossa in dieci anni. La FDA è un asset strategico per competere anche in futuro con Mercedes e Red Bull. Un asset che Mekies conta di promuovere sempre più per riportare in alto la Ferrari.
