Ryanair, tornano i voli in Italia e per l’estero: le rotte e gli aeroporti coperti

Ryanair è in procinto di riprendere i voli dal nostro Paese, nonché verso l’Italia: il piano della compagnia per il ripristino delle rotte.

Ryanair
(Foto: Getty)

Ryanair si era dovuta arrendere ad una situazione che ha messo in ginocchio la mobilità aerea e non solo, causata della pandemia Covid-19. Tuttavia, la compagnia irlandese ha annunciato da poco che riprenderà a volare in Italia e lo ha fatto tramite una campagna pubblicitaria sul proprio sito.

In particolare, si potrà tornare ad usufruire delle tratte previste dagli accordi tra l’azienda e gli aeroporti italiani a partire dal 21 giugno 2020. Inizialmente, la scelta dei voli sarà piuttosto limitata, ma dovrebbe aumentare dal 1° luglio, anche se in misura minore rispetto alla fase precedente al lockdown.

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Ryanair, i collegamenti ripristinati dal 21 giugno

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Aveva fatto non poco discutere la vicenda secondo cui molti utenti avevano acquistato voli per alcune destinazioni italiane, salvo poi vedersi cancellare il viaggio senza ottenere il rimborso. In attesa di capire se questi passeggeri rivedranno mai il proprio denaro, Ryanair ha comunicato che riprenderà i collegamenti, sia a livello nazionale che internazionale, con l’Italia.

Più nel dettaglio, saranno ripristinati i voli della compagnia per gli aeroporti di Bari, Brindisi, Bergamo, Bologna, Cagliari, Catania, Cuneo, Parma, Pisa, Roma Ciampino, Treviso, Trieste e Verona. Mentre, le tratte con l’estero prevedono Baden-Baden, Breslavia, Bruxelles, Cracovia, Dublino, Dusseldorf, Francoforte, Londra Stansted, Madrid, Malta, Manchester, Parigi, Porto, Siviglia, Valencia e Varsavia.

Ripristinate anche le rotte tra l’Italia e le isole spagnole – Baleari e Canarie -, ma bisognerà comunque verificarne la disponibilità sul sito di Ryanair caso per caso. Va ricordato altresì che la maggior parte dei voli riprenderà dal 1° luglio, per aumentare progressivamente, anche se non sono ancora stati resi noti ulteriori dettagli.

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