Hyplane, il jet supersonico: tempi record per volare da Napoli a New York

Hyplane, il jet supersonico in grado di volare da Napoli a New York in tempi record: capienza sei persone. I dettagli

Hyplane
Hyplane (trans-tech.it)

Volare da Napoli a New York in appena due ore è ora possibile con Hyplane. O, almeno, lo sembra. E’ il jet ipersonico su cui stanno lavorando a Napoli; un piccolo aereo, di quelli privati come se ne vedono tanti in giro. E’ capace di atterrare e decollare, quindi, da ogni aeroporto come un normale velivolo. Si differenzia dagli altri, però, per la velocità che raggiunge; addirittura 4,5 volte più veloce di quella del suono.

Un aereo che vola a bassa quota e con la capienza di sole sei persone. E’ un progetto su cui si sta concentrando l’agenzia Trans-Tech con la collaborazione dell’Università Federico II di Napoli e del Distretto Aerospaziale della Campania. Gennaro Russo, ingegnere, spiega la scelta di avere la capienza ridotta; l’obiettivo è entrare in una fascia di mercato al momento libera, dove non v’è concorrenza. Un aereo piccolo, poi, potrebbe decollare da ogni aeroporto, anche dalle piste più piccole, senza necessità di doversi spostare in quelli più grandi. Russo ha anche spiegato come, contestualmente, vi sia un progetto sull’aeroporto militare di Grazzanise, nel Casertano; l’obiettivo è trasformarlo in uno spazioporto, con creazione di area di test sul Tirreno.

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Hyplane, tre motori e materiali in titanio

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hyplane (trans-tech.it)

L’Hyplane ha un sistema di tre motori integrati. Al decollo funziona come un aereo normale; la trasformazione avviene quando necessità il raggiungimento di velocità elevate. E’ il secondo step ed avviene la trasformazione in “Turbo Ramjet” con la compressione dell’aria – una parte di essa – avviene per effetto aerodinamico, senza intervento della turbina. E’ di fatto la stessa tecnica utilizzata per gli aerei militari; il settaggio del motore, nella terza fase, cambia nuovamente quando necessità di più spinta.

L’ingegnere Russo spiega, poi, anche i materiali utilizzati. “L’alluminio fonderebbe perché l’aereo volerebbe ad oltre 400°C di temperatura esterna per più di un’ora e non a -50°C come un velivolo di linea ordinario. Influisce l’attrito dell’aria. Ecco perché sarà in titanio.

Già, ma quando lo potremo veder decollare? Il progetto è in fase di ultimazione ma sarebbero necessari due miliardi di euro per l’industrializzazione dell’aereo, con la ricerca dei finanziamenti già partita. Servirebbero 4 o 5 anni per volare, oltre alle autorizzazioni e le certificazioni necessarie. Il costo del volo? “Circa 10.000 euro” ha detto l’ingegnere Russo.

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