Hamilton, un 2020 da primato: tutti i record del campione del mondo

Gara per gara, riviviamo l’inseguimento di Hamilton a Schumacher e tutti i primati che il britannico ha battuto nel suo trionfale 2020

Hamilton, un 2020 da primato: tutti i record del campione del mondo
Hamilton, un 2020 da primato: tutti i record del campione del mondo (Getty Images)

Un 2020 da re. Lewis Hamilton completa con un terzo posto al GP Abu Dhabi la stagione che l’ha reso il più vincente di sempre in Formula 1 e il più titolato insieme a Michael Schumacher. Ma i 92 successi e i sette Mondiali non sono gli unici primati che il britannico ha conquistato nel corso della sua campagna trionfale.

La stagione è iniziata con il back to back in Austria. Nella prima gara al Red Bull Ring non è salito sul podio ma è andato a punti per la 34ma gara di fila, la serie più lunga di sempre, battuta anche la sua precedente striscia record (33 dal GP Giappone 2016 al GP Francia 2018). Nel secondo appuntamento sullo stesso tracciato, al GP Stiria, è diventato il primo a centrare almeno una pole e il secondo con Schumacher a vincere almeno un GP per 14 stagioni di fila.

Ha poi vinto per l’ottava volta nel GP Ungheria, dopo essere diventato il primo pilota in testa in 150 gran premi in carriera. Solo Schumacher è stato capace di ottenere così tanti successi su una stessa pista, a Magny Cours.

A Silverstone parte in pole per la sesta volta, primato per un pilota nel suo gran premio di casa. E vince, seppur solo su tre ruote. E’ il primo a salire dieci volte sul podio e ad aver condotto in testa almeno 300 giri al GP Gran Bretagna. Inoltre, per la ventesima volta, rimane al comando dal primo all’ultimo giro. Supera così il precedente primato di Ayrton Senna.

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Hamilton insegue Schumacher: il record a Spa

F1 GP Belgio Gara, curiosità e statistiche. Hamilton avvicina Schumacher
F1 GP Belgio Gara, Hamilton avvicina Schumacher

Chiusa al secondo posto la successiva gara a Silverstone, il GP 70mo Anniversario (primo di sempre senza una denominazione di carattere geografico), Hamilton continua ad accumulare primati al Circuit de Barcelona-Catalunya. Eguaglia i quattro successi di fila su questo tracciato, trionfa con il distacco più ampio registrato qui dal 2005 (24,177 secondi). E soprattutto diventa il piloti con più podi nella storia della Formula 1: tocca quota 156 e stacca Schumacher.

Nel successivo GP Belgio, diventa il primo pilota a partire in pole per nove volte all’università della Formula 1, Spa-Francorchamps, e completa poi il nono successo, record condiviso con Schumi. Su questo circuito, ha percorso in testa più chilometri di tutti.

A Monza, fa registrare il giro record nella storia della Formula 1: firma la pole position a una media di 264.363 km/h, la più alta di sempre. Suo anche il giro più veloce in gara, per la cinquantesima volta in carriera, e il record per il maggior numero di passaggi in testa nella storia del GP Italia. Batte così uno dei primati più antichi della F1, che resisteva da 66 anni, dai tempi di Alberto Ascari.

La F1 scopre il Mugello, che diventa il 28mo circuito diverso su cui Hamilton ha ottenuto una pole (saranno 29 poi a Portimao). Il britannico domina anche la gara. Trionfa sul 27mo tracciato differente in carriera: nessuno ha mai fatto meglio. Anche l’affidabilità sua e della Mercedes si rivelano da record. Hamilton infatti arriva al traguardo, senza incidenti o guasti o ritiri, per la 42ma gara di fila. E’ la serie più lunga di sempre.

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Il più vincente di sempre: la leggenda continua

L’esito delle qualifiche non cambia a Sochi per il GP Russia. Per la 23ma volta, uno stesso pilota ottiene cinque pole consecutive. Non vince la gara, ma eguaglia i 226 piazzamenti in top 10 di Schumacher.

Ma è il GP Eifel che cambia davvero la storia. Hamilton raggiunge le 91 vittorie di Schumi, e lo supera al GP Portogallo a Portimao. Altra gara, GP Emilia-Romagna, altro record. Sono 72 i successi con la Mercedes, quanti quelli del tedesco con la Ferrari. Salgono a 29 i circuiti su cui ha festeggiato almeno un successo in carriera.

In Turchia chiude la corsa al titolo. Unico a trionfare a Istanbul per due volte, diventa anche l’unico a laurearsi campione del mondo in tre decenni diversi. Il suo dominio nel Mondiale è totale. Dopo il GP Bahrain il divario sul secondo, Bottas, è di 131 punti: il quarto più ampio mai registrato. Salgono a undici i suoi successi nel corso della stagione, un traguardo raggiunto solo altre sette volte in settant’anni di storia della Formula 1.

Un dato basterebbe a sintetizzare la superiorità della Mercedes. Hamilton ha concluso in testa 600 giri nel Mondiale 2020. Solo 34 piloti ne hanno completati di più ma in tutta la carriera.

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