Renault, non solo Auto: Luca De Meo annuncia i piani futuri

Luca De Meo, il CEO di Renault, ha spiegato i suoi piani per il futuro dell’azienda: riduzione dei costi, investimenti sulla mobilità elettrica, e più tecnologia

Renault, non più solo Auto: Luca De Meo annuncia i piani futuri
Renault, non più solo Auto: Luca De Meo annuncia i piani futuri

Il chief executive Luca de Meo ha annunciato il piano per il futuro di Renault. L’obiettivo è di ridurre il numero di modelli prodotti all’anno, e di rinnovare il business diversificando la produzione.

Gli investimenti saranno spostati su ricerca e sviluppo, ha spiegato De Meo come riporta la Reuters, mentre il numero di esemplari dovrebbe passare dai 4 milioni del 2019 ai 3,1 milioni del 2025.

“Siamo diventati più grandi, ma non siamo diventati migliori” ha detto De Meo durante una presentazione online. Ha così segnato una netta presa di distanza rispetto alla strategia precedente di Carlos Ghosn, che puntava sulla crescita del volume globale della produzione.

De Meo vuole, invece, spostare il focus dalla quota di mercato al margine per il gruppo. I nuovi modelli si baseranno su un numero ristretto di piattaforme condivise, per tagliare i costi di almeno 600 euro nel 2023. De Meo ha fissato anche un altro obiettivo, realizzare una versione elettrica di almeno metà dei nuovi modelli entro il 2025.

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Renault: “Una tech company che lavorerà con le Auto”

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Il piano di contenimento dei costi dovrebbe permettere, spiega De Meo, di ridurre di un anno il tempo necessario allo sviluppo di un nuovo modello. Ma oltre ai tagli, quello che emerge dalle parole del CEO, è un cambio di prospettiva radicale per l’identità del brand Renault.

De Meo ha infatti annunciato una nuova unità, chiamata Mobilize, che servirà a differenziare le fonti di profitto. Si occuperà di dati e servizi legati alla mobilità elettrica. “Oggi siamo una casa automobilistica che lavora con la tecnologia, domani saremo una compagnia tecnologica che lavora con le auto” ha detto De Meo. Nella sua visione, il 20% dei profitti di Renault entro il 2030 deriveranno da questa unità.

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Secondo quanto riporta la Reuters, queste misure dovrebbero ridurre del 30% il break-even point, ovvero il punto da raggiungere per garantire il pareggio di bilancio, entro il 2023.

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