Carlo Pernat ad AMN: “Dovizioso-Honda a una condizione. Ho un debole per Morbidelli”

L’intervista di Automotorinews a Carlo Pernat. Da Valentino Rossi in Petronas ad un possibile Dovizioso “a gettone” fino a Marquez

Carlo Pernat
Carlo Pernat (Getty Images)

L’infortunio di Marc Marquez, Dovizioso-Honda, Valentino Rossi, l’ascesa dei giovani piloti italiani. Questi ed altri i temi affrontati da Carlo Pernat nell’intervista con Automotorinews nella quale non è mancato anche un pronostico sul possibile vincitore del Mondiale 2021 al via a marzo.

Dovizioso fuori dal Mondiale, si parla di un possibile approdo alla  Honda. È una soluzione fattibile?

Penso sia tutta aria fritta. Non credo proprio che Andrea accetti un contratto a gettoni. Non è il tipo. Escludo al 100% che Andrea faccia un’operazione del genere. Magari sono mosse strategiche di Battistella, si gioca un po’ di fioretto. Se Honda vuole prendere Andrea, gli deve sottoporre un contratto almeno biennale. Si è un po’ spento come pilota, nella testa ha forse poca voglia di correre. Per rimetterlo in pista, quindi, ci vuole un’offerta giusta, almeno di due anni, un contratto da pilota ed uno da collaudatore; questa situazione potrebbe allettarlo. Conoscendo Andrea, credo si tratti di una strada poco percorribile”.

Una provocazione: possibile non vi sia un posto per Dovizioso nel Mondiale?

È capitato in un momento in cui tutte le selle sono occupate. L’unica chance poteva essere la Ktm ma è arrivato prima Petrucci. Vi sono momenti storici in cui le moto sono disponibili ed altre no. L’unica strada percorribile è quella della Honda, come tester o pilota”.

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Carlo Pernat sicuro: “Valentino Rossi gratificato”

Valentino Rossi
Valentino Rossi (Getty Images)

Valentino Rossi in Petronas. È un declassamento?

Sono legato particolarmente a Valentino; ci ha deliziato negli anni. Non ha disputato un grande mondiale; molte cadute, qualche problema tecnico di messa a punto della moto. È chiaro, però, che trattasi sempre di Valentino Rossi, necessario per il mondo delle moto. Mi auguro corra un gran Mondiale. Buttiamola sull’ironia; storicamente ha sempre fatto bene chi ha guidato le Yamaha non ufficiali. Il secondo team sembra vada meglio del primo. Mi auguro conquisti dei podi, anche se non è facile. Una cosa è certa; lui corre perché si diverte”.

È un addio definitivo all’ipotesi decimo titolo Mondiale?

“Non credo possa arrivare, poi con Valentino tutto è possibile. Ma alla sua età è la testa che comanda sul polso; a venti è l’esatto contrario. A 40, 42 anni la testa ti dà l’input di non accelerare troppo. Ecco perché credo poco al titolo”.

Come reputa la scelta della Yamaha di puntare su Vinales e Quartararo spedendo Rossi in Petronas?

La Yamaha si è comportata da azienda; in talune occasioni devono fare delle scelte. Quando hai di fronte dei giovani come Morbidelli e Quartararo devi assolutamente ragionare così. Non ha mandato via Valentino; è rimasto, nel secondo team, e gli hanno dato una moto per poter correre ancora. Chi parla di un Rossi segato sbaglia. Secondo me la Yamaha lo ha gratificato. Valentino può aver avuto un po’ di delusione, ma alla fine è abbastanza contento. È chiaro che qualche problema ci sarà perché Petronas ha un’altra struttura rispetto al Team principale; l’ufficiale sarebbe stata meglio ma adesso tocca a lui. L’età è quella, non possiamo nasconderlo”.

Rivedremo Marquez nel Mondiale 2021? Che idea si è fatto sul suo infortunio?

Ho i miei dubbi, grossi. È un anno che non va in moto, nemmeno per strada e già significa tanto. C’è un silenzio generale, non sento dichiarazioni d’intenti. Ha sempre un tutore; recentemente ha postato una foto in cui lavora con i pesi ma con la mano sinistra. Sono tutti segnali negativi. Dopo un anno che non va in moto, nemmeno stradale, che non riesce a muovere la mano destra… Se va bene lo vediamo a metà anno. Metterei anche in preventivo, però, che possa non correre. Spero di no, perché è fenomenale e negli sport individuali questo tipo di atleti sono da traino”.

Su Marini e Bastianini

Marini e Bastianini al debutto. Sono pronti oppure dovevano aspettare un altro anno per il salto in MotoGP?

Sono entrambi pronti. Enea ha anche vinto il Mondiale al secondo anno. Ha più talento naturale, mentre Marini è più lavoratore. Per Enea è il momento è giustissimo, per Luca è giusto. Vincendo un Mondiale è più facile compiere il salto. Credo che possano avere un po’ di vantaggio con il congelamento del motore quest’anno e l’assenza di sviluppo. Le prove in Qatar ed i primi due GP su quella pista, poi, possono rappresentare un’altra piccola situazione positiva. Se si ha talento, si può fare un buon risultato al primo anno di MotoGP, magari chiudendo tra i primi 10”.

Sono i migliori prospetti della scuola italiana?

Credo che la generazione di piloti in Moto2 che abbiamo è molto buona, farà molto bene. Poi anche dietro abbiamo riserve non male, da Bezzecchi a Di Giannantonio. Non siamo messi male. Senza contare i vari Arbolino e Vietti. Siamo lì”.

Su chi scommetterebbe per la vittoria del titolo Mondiale 2021?

“(Ride, ndr). È difficilissimo. Sarà un campionato senza un Marquez competitivo, con un livellamento verso l’alto; l’anno scorso vi furono 10 vincitori diversi nei Gran Premi. Un debole ce l’ho per Morbidelli. Mi sembra il più completo di tutti. Cattivo, guida bene, quando scappa non si prende, è determinato. Sembra rivedere i vecchi tempi di Biaggi e Lorenzo, che non si prendevano quando partivano. Lui è così”.

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