Gli highlights del GP Bahrain di F1. Le immagini salienti della prima gara della stagione, piena di colpi di scena e grandi duelli 
Arrivo in volata al GP Bahrain. Vince Lewis Hamilton davanti a Max Verstappen che lo supera nel finale ma restituisce la posizione. Glielo chiedono dai box perché è andato oltre i track limits alla curva 4, per evitare penalizzazioni.
Sul podio anche Bottas davanti a Norris e a Perez, partito indietro per il motore che si spegne nel giro di ricognizione. Il messicano promette di migliorare lo scenario in Red Bull.
Bene anche la Ferrari, con Leclerc sesto dopo il decimo posto di un anno fa e Sainz ottavo. In mezzo Ricciardo. A punti anche Stroll e la rivelazione Tsunoda, decimo e da applausi.
Già piena di colpi di scena la partenza. Esce subito il debuttante Mazepin della Haas, poi Gasly tocca Ricciardo e perde l’ala anteriore. Inizia in salita la gara dell’Alpha Tauri, dopo che i meccanici avevano rotto il coprifuoco per rimettere a posto il motore sulla vettura di Tsunoda.
Ottimo lo spunto in partenza di Charles Leclerc, che riesce a superare Bottas alla curva 4 subito prima dell’ingresso della safety car per l’incidente di Mazepin. Ma il finlandese qualche giro più in là si riprende la posizione.
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Hamilton e Verstappen, duello di strategie
I due piloti Ferrari sono partiti con gomma rossa, e intorno al settimo-ottavo giro Leclerc dà l’impressione di scivolare un po’ di più. Ma è notevole la sua difesa dall’attacco di Norris, all’ottavo passaggio. La McLaren, tornata al motore Mercedes, ha uno spunto migliore sul dritto e Norris lo passa in curva 1 al nono giro. Si fermano insieme per il pit stop (13° giro). Si ferma anche Fernando Alonso, che monta le gomme medie.
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Rientra Hamilton, che poi vola. Inizia a girare sul piede dell’1.34.0 con la dura, la bianca, gomma da gara viste le basse temperature. La Red Bull, con un treno di gomme medie nuove, ferma Verstappen al 17° giro. L’olandese sceglie ancora le “gialle” e dunque mantiene un piano a due soste.
Dopo le soste, Hamilton si rimette in testa ma Verstappen guadagna stabilmente, giro dopo giro. Alle loro spalle, a metà gara, si accende anche Sainz, che passa Vettel, rientrato in zona punti nonostante sia partito ultimo, e Alonso, che dovrà ritirarsi dopo 33 giri. Sfortunato invece Giovinazzi, ai box non sono pronti con le gomme e perde dieci secondi: gara compromessa.
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Problemi Bottas, Leclerc spera
Nella seconda metà di gara, la corsa si stabilizza ma il divertimento non manca. Bottas perde terreno perché ai box incontrano problemi ad avvitare l’anteriore destra. Sainz compie un paio di sorpassi da applausi.
Nel frattempo, Verstappen decide di allungare lo stint centrale fino al 40° passaggio, per tenere l’olandese a sandwich fra Hamilton e Bottas. Il britannico raggiunge i 5112 giri al comando, superando un altro dei record di Michael Schumacher.
Negli ultimi giri, però, Hamilton avverte la pressione dell’olandese che gli rosicchia decimi su decimi. Due secondi, poi uno e mezzo, poi solo mezzo quando il britannico va lungo. Si arriva in volata, mentre un grande Perez supera Leclerc e Vettel sperona Ocon.
