Valentino Rossi ha un futuro incerto e i primi risultati negativi del 2021 fanno pensare al ritiro. Razlan Razali della Petronas commenta la situazione. 
L’inizio di campionato MotoGP 2021 è un disastro per Valentino Rossi. In Qatar ha concluso solo una delle due gare a punti, ma comunque fuori dalla top 10, e in Portogallo si è ritirato per una caduta.
Se il trend continuerà ad essere questo, è inevitabile che il pilota 42enne deciderà di optare per il ritiro al termine della stagione. Si era dato sei-sette gran premi prima di scegliere il proprio futuro e l’inizio non è promettente per lui. Serve una volta decisa nel prossimo GP a Jerez a inizio maggio, altrimenti se metterà veramente male.
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Team Petronas, Razali sul futuro di Valentino Rossi
Razlan Razali, team principal Petronas SRT, in un’intervista a Sportklub ha ribadito qual è l’obiettivo della squadra malese: «Noi puntiamo a vincere il titolo con Morbidelli e Rossi. Sono due piloti che rappresentano un’ottima combinazione, sono anche buoni amici. Cercheremo di incoraggiare Valentino a provare soluzioni nuove».
Per quanto concerne il futuro, Franco Morbidelli ha un contratto fino al 2022 e dunque solamente Rossi ha una sella in bilico che il team saprebbe come riempire eventualmente. Razali spiega: «Con Valentino abbiamo fatto un’eccezione, l’intenzione di Petronas è quella di far crescere i giovani piloti del nostro team Moto2. E il piano resta lo stesso».
La squadra malese era stata concepita per lanciare giovani piloti, come successo con Fabio Quartararo e lo stesso Morbidelli (che aveva già fatto un anno in Honda). Se Valentino dovesse ritirarsi, il team Petronas vorrebbe promuovere un proprio pilota dalla Moto2. Va detto che per ora né Xavi Vierge né Jake Dixon hanno fatto vedere di poter essere adatti a un simile salto.
