Verstappen fa da guida alla scoperta delle principali località d’Olanda e del circuito di Zandvoort che oggi avrebbe dovuto ospitare il gran premio di Formula 1 
Oggi, la Formula 1 avrebbe dovuto tornare a Zandvoort, il circuito che ha ospitato tutte le edizioni del Gran Premio d’Olanda di Formula 1, l’ultima nel 1985. Il gran premio è stato cancellato per gli effetti della pandemia da coronavirus, ma la Red Bull ha voluto comunque rendere omaggio a un impianto storico e a tutta l’Olanda.
E’ anche un modo per ringraziare i tifosi che riempiono le tribune dei circuiti di tutto il mondo con una montante marea di entusiasmo e di colore per Max Verstappen. Proprio il giovane “olandese volante” è il protagonista del video-documentario realizzato dal team. Compare come guida turistica d’eccezione per il compagno di squadra Alexander Albon. I due, al volante della Red Bull RB7, esplorano dieci località simbolo della nazione. Il viaggio inizia dal porto di Rotterdam e finisce inevitabilmente a Zandvoort.
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Verstappen alla scoperta di Zandvoort, novità di F1 2020
I have travelled the world, but this Dutch Road Trip was really amazing 👌🏻🇳🇱 Check the full film and more at https://t.co/wtrdLMLkLg 🎥 pic.twitter.com/nxlh7DrAAF
— Max Verstappen (@Max33Verstappen) May 3, 2020
Il tracciato si può esplorare almeno nella sua versione virtuale, visto che è presente anche nella versione 2020 del videogioco ufficiale di Formula 1. E’ una pista di spirito tradizionale, un po’ all’antica, ammodernata per il rientro nel circus dopo un quarto di secolo di assenza. Oltre alle modifiche del paddock, spicca l’ultima curva con un’angolazione di 18 gradi. Un aspetto complesso da rendere nel videogioco, come ha confermato Lee Mather, game director della Codemasters, la casa che ormai da anni realizza il videogame ufficiale della Formula 1. Mather, riferisce Sky Tg 24, è sicuro che i giocatori apprezzeranno la resa dell’ultima curva, che esalta le difficoltà di un circuito molto tecnico, tutto saliscendi e con molte curve cieche.
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